Tiziano Renzi torna su Facebook: Orso Saggio tra Medjugorje e i nemici di Matteo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Ottobre 2014 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA
Tiziano Renzi torna su Facebook: Orso Saggio tra Medjugorje e i nemici di Matteo

Tiziano Renzi torna su Facebook: Orso Saggio tra Medjugorje e i nemici di Matteo

RIGNANO SULL’ARNO – Tiziano Renzi, papà di Matteo, è tornato su Facebook. Solo che ora si fa chiamare Orso Saggio. La notizia è riportata su La Stampa in un articolo a firma di David Allegranti. 

Papà Renzi aveva chiuso il proprio profilo Facebook dopo una lite con Piero Pelù (che aveva definito l’attuale premier un “boy scout di Licio Gelli“)

David Allegranti racconta:

Da qualche tempo babbo Renzi, ex segretario del Pd di Rignano sull’Arno, è tornato a fare etciù sui social network. Con un’accortezza però. Uno pseudonimo per mettere in salvo il cognome, ormai così pesante, da quelle jene dattilografe dei giornalisti: Orso Saggio. Sulla sua bacheca condivide articoli, foto della Madonna di Medjugorje, video del compleanno della nonna Anna Maria, 94 anni (quella che va sempre a votare).

Non mancano le polemiche con gli avversari politici del figlio:

Orso Saggio ce l’ha con Fassina e gli altri della minoranza Pd. Una volta se l’è presa pure Bersani, che consiglio “umiltà” al premier dopo la vittoria alle Europee: «Dovrebbe chiedere a se stesso, visto che grazie alla sua presunzione l’Italia ha perso un anno. Basterebbe dire mi sono sbagliato anziché dare consigli da un pulpito comunque non credibile».

E anche con gli avversari non politici:

Recentemente, in occasione della Leopolda, quando sono uscite le prime notizie – e relative polemiche – sui soldi raccolti per finanziarla, Orso Saggio si è lamentato non poco: «Qualcuno ha aggiunto uno zero. Duecentomila euro di un evento privato son diventati 2 milioni. Nessun stupore. Hanno gestito un partito creando voragini di debiti ingiustificate ed ingiustificabili, togliendo ai territori ed ai circoli… Hanno la faccia tosta di chiedere conto a chi ha ripianato, in dieci mesi, i loro buchi di un evento privato solo perché questa volta non possono organizzare una contro manifestazione pagata dal partito stesso». L’invidia, scrive Orso Saggio, è «una brutta bestia