“Totò Riina sta malissimo”. Strage rapido 904, stesso esplosivo per Borsellino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2014 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA
"Totò Riina sta malissimo". Strage rapido 904, stesso esplosivo per Borsellino

“Totò Riina sta malissimo”. Strage rapido 904, stesso esplosivo per Borsellino

FIRENZE – Totò Riina “sta malissimo” ed è urgente “fare qualcosa per la sua salute”. A dirlo è Luca Cianferoni, difensore del boss, che ne ha parlato a margine del processo sulla strage del rapido 904. Parole quelle del legale che arrivano nel giorno in cui una perizia dell’accusa stabilisce che l’esplosivo utilizzato sul rapido fu lo stesso di quello usato per la strage di via D’Amelio

“Il mio assistito Totò Riina sta malissimo e a giorni faremo un’iniziativa per la sua salute”, le parole del legale che aggiunge: “Si tratterà solo di una richiesta”. Nulla di preciso, però, sulla natura della richiesta visto che Cianfaroni, interpellato risponde:”Lasciatemi stare sul vago”. L’unica certezza, al momento, è che Cianfaroni farà  una specifica istanza al tribunale di sorveglianza di Bologna.

Riina, detenuto a Parma, ha già avuto due infarti, ha una forma di Parkinson e problemi al fegato. Non solo, nella mattinata del 9 dicembre, avrebbe accusato un nuovo malore per cui è stato trasportato in infermeria per accertamenti.

Nella strage del Rapido 904 del 23 dicembre 1984 morirono 16 persone. Secondo il consulente tecnico dell’accusa furono usati 16 chili di esplosivo e l’ordigno fu collocato in una carrozza di seconda classe, la nona, tra l’undicesimo e il dodicesimo scompartimento. L’esplosivo utilizzato è dello stesso tipo di quello usato per commettere la strage di via D’Amelio dove venne ucciso Paolo Borsellino con la sua scorta.