Maturità. Seconda prova, Aristotele al Classico: ecco la traduzione dal greco

Pubblicato il 21 Giugno 2012 - 14:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’autore scelto per la versione di greco al liceo Classico è Aristotele. Il brano da tradurre è tratto ad “Non il caso ma la finalità regna nelle opere della natura”. Ecco la traduzione.

“Non si deve dunque nutrire un infantile disgusto verso lo studio dei viventi più umili: in tutte le realtà naturali c’è qualcosa di meraviglioso. E come si dice che Eraclito parlò a quegli stranieri che volevano incontrarsi con lui, i quali poiché entrando videro che lui si scaldava presso il forno si fermarono (li esortò ad avvicinarsi facendosi coraggio: «anche qui (diceva) che c’erano dèi»), così anche bisogna affrontare senza disprezzare la ricerca su ognuno degli esseri viventi, poiché in tutti c’è qualcosa di naturale e di bello.

Non infatti il caso, ma una finalità è presente nelle opere della natura, e massimamente: a causa di questo fine è stabilito o è nata, ha preso il posto del bello.

Se poi qualcuno ritenesse indegna l’osservazione degli altri esseri viventi, nello stesso modo dovrebbe giudicare anche (quella) riguardo a lui stesso; non è possibile infatti vedere senza grande disgusto le cose da cui è costituito il genere umano, come sangue, carni, ossa, vene, e simili parti.

Ugualmente bisogna considerare che colui che discute riguardo a qualcuna delle parto o degli oggetti non si richiama l’attenzione sulla materia né si discute in funzione di essa, bensì della forma totale: come anche riguardo a una casa, ma non a mattoni, argilla e legname; e allo stesso modo – quando si tratta della natura – si parla di tutta l’essenza della cosa stessa, ma non di quelle parti che accade siano separate dalla loro sostanza”.