Trattati Roma Ue, città chiusa sabato 25/3: le aree interdette (blu e verde). Quattro i cortei

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Marzo 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Trattati Roma, città chiusa sabato 25/3: le aree interdette (blu e verde). Quattro i cortei

Trattati Roma, città chiusa sabato 25/3: le aree interdette (blu e verde). Quattro i cortei

ROMA – Trattati Roma, città chiusa sabato 25/3: le aree interdette (blu e verde). Quattro i cortei. Sono due le aree, con un totale di 40 varchi, in cui sarà suddiviso il centro della Capitale in occasione delle celebrazioni del 60/mo anniversario dei trattati di Roma.

La “blue area”, dove graviteranno i leader politici, si snoda da via Petroselli fino a via del Plebiscito e via IV Novembre comprendendo il Campidoglio, piazza Venezia e i Fori Imperiali. Sono 22 i varchi di accesso previsti in questa zona a partire dalle 19 di venerdì 24 marzo e fino al giorno successivo, quando sarà interdetto il traffico veicolare e pedonale.

La “green area”, invece, racchiude la zona da piazza Venezia fino a via del Tritone, comprendendo Quirinale, Prefettura e via del Corso. Sono 18 i varchi di accesso predisposti dalla Questura attivi dalle 6 di sabato 25 marzo. Anche in questo caso sarà vietato il traffico veicolare e pedonale a partire dalle 7 di sabato 25 marzo. Potranno accedere solo gli aventi diritto. L’unico varco consentito a giornalisti sarà quello in via della Consolazione, alle spalle del Campidoglio. Sabato 25 marzo Colosseo, Foro Romano – Palatino e Domus Aurea resteranno chiusi per l’intera giornata. Anche il Ghetto diventa «zona rossa»per l’arrivo del rabbino capo d’Israele.

Quattro cortei, sit-in e 20mila manifestanti. Nella Capitale convergeranno anche migliaia di persone – non tutte con intenti pacifici – per protestare contro l’Unione: quattro cortei e due ‘manifestazioni statiche’ sono in programma. Il principale timore è che si infiltrino black bloc intenzionati a mettere a ferro e fuoco la città, ma c’è anche da garantire la massima sicurezza ai leader presenti.

Disposta l’intensificazione della vigilanza sugli obiettivi sensibili. Ed un occhio attento c’è anche sulla possibilità di arrivi dall’estero di ‘professionisti della violenza’. Le sigle dell’antagonismo (dai No Tav ai Cobas ai Comunisti) si sono riunite nella piattaforma Eurostop con un programma chiaro: “pensiamo che il 25 marzo non sia una giornata di festa ma deve divenire una giornata di lotta e mobilitazione contro il vertice”.

Duri gli slogan: “Gli avvoltoi di Bruxelles arrivano a Roma. Loro festeggiamo i 60 anni dell’Unione Europea, noi saremo in piazza”. La loro manifestazione partirà alle 14.30 da piazza della Repubblica. Sul sito infoaut si definisce il vertice di Roma “come una possibilità da agire nelle piazze per non essere risucchiati in meccanismi elettorali tutti funzionali alla passività sociale”.

Ma anche da destra si preparano contestazioni. Mobilitata Forza Nuova “contro le politiche vessatorie e tiranniche dell’Unione Europea” ed il Polo Sovranista, alle 14 a piazza Santa Maria Maggiore. Sarà una giornata campale, dunque, per le forze di polizia. Alla riunione di oggi al Viminale era presente anche il prefetto di Roma, Paola Basilone, che col questore dovrà mettere a punto il dispositivo di sicurezza.

Migliaia di agenti – molti arriveranno di rinforzo da altre città – vigileranno sulle delegazioni che giungeranno a Roma e sui diversi cortei in programma. Zone di rispetto verranno individuate per evitare assalti ai palazzi istituzionali. Si creerà uno scudo aereo con il divieto di sorvolo della città. Saranno intensificate, fa sapere il Viminale, “le attività di controllo e di vigilanza a tutti gli obiettivi ritenuti sensibili assicurando la presenza di personale delle forze di polizia nelle aree maggiormente interessate”.