Trento, uccide due figli a martellate e poi si toglie la vita gettandosi da una roccia

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2017 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA
Trento, 2 bimbi uccisi a martellate: il padre si butta dalla scarpata

Trento, 2 bimbi uccisi a martellate: il padre si butta dalla scarpata

TRENTO – Ha ucciso a martellate i due figli di quattro e due anni e mezzo, Alberto e Marco. Poi è scappato, ha preso l’auto, infine si è ucciso buttandosi nel vuoto da una parete di montagna. La mamma, al suo ritorno a casa all’ora di pranzo, ha trovato i bambini morti.

Alla base del gesto dell’uomo, Gabriele Sorrentino, 45 anni, operatore finanziario, potrebbero esserci stati problemi economici legati all’acquisto di un appartamento.

La sua auto, un suv Volvo, è stata ritrovata parcheggiata nei pressi della balconata di un hotel in montagna abbandonato da anni. Lui ha scavalcato la ringhiera e si è buttato di sotto.

All’interno dell’appartamento, mentre viene raccolta la ricostruzione della moglie di Sorrentino, Sara Failla, 35 anni, la polizia scientifica sta procedendo con una serie di accertamenti. Secondo quanto si apprende, la donna avrebbe riferito che lunedì mattina la coppia avrebbe dovuto firmare il rogito per l’acquisto di un appartamento. Lei ad un certo punto sarebbe uscita ed avrebbe lasciato il marito a casa con i due figli. Quando è rientrata, ha fatto la tragica scoperta. C’è una terza figlia nella famiglia: si tratta di una ragazzina di 13 anni, fortunatamente scampata alla furia del padre, perché al momento si trova in gita scolastica.

Alla base del gesto dell’uomo, sempre secondo le prime ipotesi, potrebbero esserci stati problemi economici legati proprio all’acquisto dell’appartamento. Il quartiere dove è avvenuta la tragedia si trova lungo il corso del fiume Adige, vicino al centro. Si tratta di costruzioni nuovissime, disegnate dall’architetto Renzo Piano accanto al Museo delle scienze. L’appartamento è al numero civico 17 di via della Costituzione.

Un vicino di casa ha raccontato all’Ansa di conoscere superficialmente i coniugi Sorrentino, di avere parlato con loro alcune volte e di non avere notato nulla di anomalo: “Sembravano delle persone tranquille”, ha detto, affermando di non avere mai osservato alcun atteggiamento che potesse far presagire una simile tragedia.

Gabriele Sorrentino lavorava a Trento come operatore finanziario. La moglie, Sara Failla, è veterinaria. In passato Sorrentino è stato carabiniere in servizio a Riva del Garda e, prima del congedo, ha seguito un corso per elicotterista a Bolzano.

I sospetti si sono immediatamente concentrati sull’uomo. Come ha dichiarato in conferenza stampa il sostituto procuratore di Trento Pasquale Profiti, “i dati essenziali della vicenda evidenziano che i due bimbi siano stati uccisi, ed è probabile sia stato il padre, trovato poi suicida”. “Stiamo approfondendo le dinamiche del movente: si tratta di un gesto sorprendente, incontrollato e disperato dovuto a difficoltà di varia natura. Non possiamo aggiungere altro ora, nei prossimi giorni diremo qualche cosa in piu: ragioni finanziarie l’ipotesi  più concreta”, ha proseguito il pm.