Trifone Ragone e Teresa Costanza uccisi a Pordenone: spunta nuovo testimone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2015 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA
Trifone Ragone e Teresa Costanza uccisi a Pordenone: spunta nuovo testimone

Trifone Ragone e Teresa Costanza uccisi a Pordenone: spunta nuovo testimone

PORDENONE – A oltre due settimane dall’uccisione del caporal maggiore Trifone Ragone e di Teresa Costanza spunta un quarto testimone. Era a pochi metri dal killer. Lo ha sentito sparare mentre infilava il borsone nell’auto, ma gli è sembrato impossibile che a Pordenone, nel contesto del palasport Crisafulli, qualcuno potesse esplodere colpi di arma da fuoco.

La sua versione coincide con quelle rese, nell’immediatezza del delitto, dall’amico che per ultimo saluta i fidanzati nel parcheggio, dal runner che scambia gli spari per “miccette” e dal pesista che ritiene di aver sentito “4/5 petardi”. Anche lui – un ragazzo che frequenta la palestra di arti marziali – ha sentito, ma non ha visto.

C’è anche il sospetto che i due assassinati conoscessero il killer. E’ Chi l’ha visto? a svelare alcuni importanti dettagli sulla morte dei due fidanzati uccisi nella loro auto a Pordenone il 17 marzo scorso. Riguardano prima di tutto gli esami balistici, ovvero la traiettoria del proiettile. Trifone è stato colpito per primo e il proiettile lo ha colpito al lato destro della testa, appena sopra l’orecchio. Questo significa che non si è girato davanti a una minaccia, davanti all’assassino. Ripercorriamo mentalmente la scena.

Trifone sta salendo in macchina, lato passeggero, mentre al lato della guida c’è la fidanzata. Compare improvvisamente un misterioso assassino con una pistola in mano davanti alla portiera, al lato passeggero dell’auto. Davanti a uno sconosciuto, a una minaccia, a una pistola, chiunque si sarebbe girato a guardare il faccia quella minaccia, quella pistola, quel misterioso assassino. E invece Trifone non lo fa. Perché non ha tempo di reagire, nemmeno di girarsi? O, ipotizzano gli inquirenti, perché aveva appena finito di parlare con questa persona e quindi sapeva già della sua presenza al lato della auto mentre lui si accinge a sedersi sul sedile?

Trifone muore, con il piede destro ancora a terra e lo sportello aperto: viene freddato mentre sale in auto. Teresa invece vede. Vede e sente quei colpi improvvisi, un proiettile le ferisce il labbro. Un testimone racconta di aver sentito un urlo di donna strozzato. L’assassino poi spara a lei, sempre alla testa, un proiettile colpisce il finestrino che si rompe. Teresa verrà trovata con la testa appoggiata sullo sportello, i capelli biondi fanno capolino dal finestrino rotto. Ha visto l’assassino, e forse è stata uccisa perché non parlasse.