Truffa della lotteria inglese, ti arriva un sms: “Hai vinto 1,8 mln”. Non cascarci

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2017 - 00:45 OLTRE 6 MESI FA
Truffa della lotteria inglese, ti arriva un sms: "Hai vinto 1,8 mln". Non cascarci

Truffa della lotteria inglese, ti arriva un sms: “Hai vinto 1,8 mln”. Non cascarci

UDINE – “Hai vinto un milione e 800 mila euro!“. Vedersi recapitare un sms così farebbe gola a tutti, peccato però che è una clamorosa truffa che arriva dal Regno Unito e destinata a fare parecchie vittime. A dare l’allarme è la Compagnia dei Carabinieri di Latisana (Udine) che nelle ultime settimane ha ricevuto numerose segnalazioni.

L’imbroglio gira già da alcuni anni e si fonda su un meccanismo di pesca a strascico. I pirati contattano migliaia di potenziali vittime e aspettano che qualcuno abbocchi. Scelgono i numeri da banche dati selezionandoli tra fasce medio alte e per età anagrafica.

Ma dov’è il trucco? Il messaggio che contiene persino un numero identificativo della vincita milionaria, invita i “fortunati” a contattare un indirizzo mail per i dettagli. A quel punto scatta la richiesta di dati sensibili e di qualche centinaio di euro da sborsare per sbloccare la pratica di pagamento internazionale.

Come spiega Il Messaggero Veneto:

 

La segnalazione alle forze dell’ordine è l’unica azione possibile, perché nell’invio di tali messaggi non si configura nessun tipo di reato.

Purtroppo il reato c’è quando ormai è troppo tardi e gli ideatori della truffa hanno già avuto dall’utente i dati necessari a prelevare liquidità dal conto corrente, o hanno ricevuto una somma di denaro (alcune centinaia di euro) necessaria, come spiega la mail, a sbloccare la pratica di pagamento.

La regola è quella dei grandi numeri: un invio virale di messaggi che raggiunge migliaia di utenti fra i quali qualcuno che ci casca e consente all’organizzazione di portare a casa somme di denaro.

E contro i pirati dell’informatica anche le forze dell’ordine hanno davvero poco margine d’azione: gli indirizzi di partenza dei messaggi provengono da siti anonimi e si avvalgono di provider esteri quindi non rintracciabili, così come i numeri di telefono da cui sono partiti gli Sms, tutti prodotti da un computer.

L’unica difesa resta, ancora una volta, il buon senso, innanzitutto di capire che è impossibile vincere una lotteria alla quale non si ha mai partecipato e poi che è meglio non inviare via mail dati sensibili, come un Iban. E se c’è solo un dubbio meglio una telefonata di consiglio ai Carabinieri piuttosto che cadere vittima di qualche truffa.