Tumore “curato” col bicarbonato. Tullio Simoncini verso processo per omicidio

Tumore “curato” col bicarbonato. Tullio Simoncini verso processo per omicidio

ROMA – “Curavano”, ma il verbo è decisamente fuori luogo, il cancro col bicarbonato. Ora  l’ex medico Tullio Simoncini, accusato di omicidio,  e un altro medico rischiano il processo per la morte di Luca Olivotto, un ragazzo di 27 anni deceduto nel 2012 in Albania dove  era andato per curare un tumore al cervello. Il giovane si era sottoposto ad una cura, disposta dai due indagati, a base di bicarbonato di sodio. Dopo quella somministrazione Olivotto morì a causa di una gravissima “alcalosi metabolica”.

Gli inquirenti della Procura di Roma hanno chiuso l’inchiesta, atto che di norma precede la richiesta di rinvio a giudizio. Simoncini, che al momento risulta irreperibile, è stato radiato da anni dall’ordine e in diverse dichiarazioni ha sostenuto come il cancro sia un fungo da debellare con infusioni massicce di bicarbonato di sodio.

Il pm Attilio Pisani contesta a Simoncini il reato di omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione. Il giovane, al quale era stato diagnostico il tumore nell’autunno di due anni fa, aveva raggiunto Tirana dove Simoncini svolgeva la sua attività, assieme ai genitori. Dopo una sola seduta della cura le sue condizioni si aggravarono e in poche ore arrivò la morte. All’altro medico, un anestesista, viene contestato solo l’omicidio colposo.