Unabomber, Cassazione: "Annullata condanna Ezio Zernar. Processo da rifare"

Pubblicato il 8 Marzo 2012 - 19:36 OLTRE 6 MESI FA

VENEZIA – La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna di Ezio Zernar, il poliziotto accusato di aver manomesso un lamierino di uno degli ordigni inesplosi attribuiti a Unabomber, per incastrare quello che all'epoca era l'unico indagato nella vicenda, l'ing, Elvo Zornitta (poi dichiarato estraneo ai fatti).

Il processo come ha stabilito la Suprema Corte, sara' rifatto in Corte d'Appello, a Venezia, davanti ad altri giudici.

Zernar, che era stato condannato nel 2010 in Appello a due anni (pena sospesa), era accusato di aver manomesso con delle forbici un lamierino trovato in un ordigno attribuito ad Unabomber per appesantire i sospetti su Zornitta. Secondo l'avv.

Emanuele Fragasso, legale di Zernar, la Corte di Cassazione ha accolto le tesi della difesa sulla ''illogicita''' e la ''mancanza'' di riscontri nelle carte dell'accusa che avevano portato alla sentenza di secondo grado, basata su un ''processo di tipo scientifico''. Non ci sarebbe la certezza che il lamierino sia stato manomesso, semmai alterato ('illogicita'') – ha ricordato Fragasso – e non sarebbe provato ('mancanza') che l'eventuale alterazione sia stata fatta da Zernar.

La difesa aveva fatto perno sul fatto che nel laboratorio scientifico (Lic) dove venivano depositati i reperti di Unabomber avevano accesso altre perone oltre a Zernar, e lo stesso lamierino era stato trattato da piu' soggetti nell'ambito delle indagini.

''Rispetto sempre le sentenze. Mi sembra giusto farlo anche in questo caso'' ha commentato l'avv. Maurizio Paniz, difensore di Zornitta che come parte civile si era visto riconoscere un danno da 200mila euro. ''Vedremo le motivazioni – ha aggiunto Paniz – e poi andremo in Appello con serenita' e rispetto''. Su Zornitta, Paniz si e' limitato a ricordare che la vita dell'ingegnere friulano ''e' stata rovinata''.

Zernar, ha riferito l'avv. Fragasso, alla notizia del prnunciamento della Cassazione ''ha reagito da poliziotto, ed e' pronto ad un nuovo processo. Da servitore dello Stato – ha aggiunto – Zernar e' sempre stato ed e' fiducioso nelle istituzioni''.

Nelle more della vicenda Unabomber il Laboratorio di indagini criminalistiche (Lic) era stato chiuso. Dopo la condanna l'esperto di balistica era stato trasferito alla polizia stradale, dov'e' tutt'ora.