Legionari di Cristo, pm Bari: “Università europea, concorsi pilotati dai saggi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Ottobre 2013 - 12:03 OLTRE 6 MESI FA
Università europea dei Legionari di Cristo, Procura Bari: "Concorsi pilotati"

Università europea di Roma

BARI – L’Università europea di Roma, scuola accademica dei Legionari di Cristo, avrebbe pilotato alcuni concorsi universitari anche su richiesta dei “saggi” del governo Letta. Questa l’accusa emersa nell’indagine della Procura di Bari, che vede tra gli indagati anche l’ex rettore don Paolo Scarafoni. Il concorso, avviato e mai terminato, sul quale la Guardia di Finanza sta eseguendo accertamenti, è quello da ordinario di diritto pubblico comparato, bandito nel 2008 e saltato dopo la sostituzione di due esaminatori della Commissione.

Giuliano Foschini su Repubblica spiega che ognuno dei candidati è sponsorizzato da un “capo scuola” per vincere il concorso, tra cui alcuni saggi del governo Letta, come emerge dalle intercettazioni:

“Al concorso aspira per esempio l’ex ministro del Pdl, Anna Maria Bernini, sponsorizzata dal padre Giorgio. Nelle intercettazioni più volte si fa anche il nome del figlio di Francesco Pizzetti (l’ex Garante della privacy segnalatodalla Finanza alla Procura), Federico, che è associato a Torino e aspirerebbe al salto di qualità. Pizzetti jr è ben visto da Augusto Barbera, uno dei costituzionalisti scelti da Enrico Letta come saggio per le riforme e coinvolto ora nell’inchiesta. Nell’inchiesta infatti Giovanni De Vergottini, viene intercettato mentre parla di due candidate con uno dei commissari della prova d’esame”.

Nonostante il concorso sia saltato, le intercettazioni della Guardia di finanza evidenziano pilotaggi che rimangono nel mirino della Procura:

“Agli atti ci sono telefonate con “testamenti” di docenti che incoronano i propri successori e una mail, intercettata nel 2010, da uno dei docenti al centro dell’inchiesta, Giuseppe Franco Ferrari. Si stanno per tenere alcuni concorsi e il professore gioca a indovinare i risultati. Come fosse una schedina del Totocalcio, i Finanzieri due anni dopo hanno documentato che centrerà sette pronostici su dieci”.

Antonio Massari sul Fatto quotidiano sottolinea il ruolo dei due saggi nell’inchiesta:

“Quel che importa è conoscere le pressioni, gli scambi, il sistema che ha pervaso un concorso universitario nel 2010, con la riforma Gelmini in vigore. Ed è ancora più importante scoprire che, a esercitare queste pressioni, queste “pesanti interferenze”, siano stati anche due autorevoli giuristi: Augusto Barbera e Giuseppe de Vergottini, tre anni dopo assurti al rango di saggi, su nomina del premier Enrico Letta e benedizione del presidente Napolitano.

A Barbera e De Vergottini è stato affidato il compito di riformare la nostra Costituzione. Sono gli stessi che tartassavano di telefonate il commissario Silvio Gambino. Il futuro saggio Augusto Barbera, definito negli atti “sponsor” di Pizzetti, chiede a Gambino: “Per (l’università, ndr) Europea c’è il ragazzo che m’interessa?”. “Sì”, gli risponde Gambino, “è un ragazzo molto preparato”. De Vergottini invece contatta Gambino per chiedergli se, sempre all’Europea, il professor Giuseppe Ferrari intenda agevolare due candidate milanesi. Poi chiama lo stesso Ferrari e anch’egli s’informa su Pizzetti”.