Niente più soldi alle università telematiche: addio “emendamento Cepu”

Pubblicato il 27 Gennaio 2012 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un duro colpo per le università telematiche, che a distanza rilasciano lauree e anche dottorati. Nel decreto sulle semplificazioni infatti è presente l’abolizione dei fondi per le facoltà on line non riconosciute come statali.

“Tutte le università telematiche dalla ripartizione di una quota dei contributi di cui alla legge sulle università non statali legalmente riconosciute”, si legge nel decreto. In particolare si tratta dei fondi per il merito, soldi che alle telematiche potevano arrivare grazie ad una norma introdotta dalla riforma Gelmini, ribattezzata “emendamento Cepu”.

Un’altra novità importante riguarda i ricercatori di tutte le università: ai ricercatori a tempo indeterminato non potranno più essere affidati “compiti di tutorato e didattica integrativa”. Dovranno fare ricerca, mentre fino ad oggi erano spesso utilizzati per alleggerire il carico di lavoro dei professori. Dopo le polemiche sui concorsi blitz, i bandi per i posti da ricercatore dovranno essere pubblicati sulla “Gazzetta Ufficiale”.