Vaccini, a Orbassano e in Veneto gli asili che aggirano l’obbligo

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2017 - 05:15 OLTRE 6 MESI FA
Vaccini, a Orbassano e in Veneto gli asili che aggirano l'obbligo

Vaccini, a Orbassano e in Veneto gli asili che aggirano l’obbligo

TORINO – I genitori che non vogliono vaccinare i propri figli o che non si sentono ancora pronti per farlo hanno delle scuole dove portare i propri bambini, o meglio dei “siti alternativi autogestiti”. Stanno sorgendo come funghi, soprattutto al Nord Italia. Quello più noto è a Orbassano (Torino), ma anche in Veneto ne stanno sorgendo alcuni.

“Ho tre figli, il più piccolo che va già al nido non passerà ora alla materna perché non ho alcuna intenzione di sottoporlo a tutti i vaccini che vengono ora richiesti – ha raccontato al Gazzettino una mamma di Mestre – Certo è un problema, perché lavoro e dovrò trovare qualcuno che me lo tenga”.

Per questo bambino e per tutti quelli per i quali i genitori non hanno presentato alle segreterie scolastiche un‘autocertificazione o un appuntamento già preso per sottoporre il figlio alla vaccinazione, l’accesso a nidi e scuole dell’infanzia sarà precluso. Così ci si organizza.

Nelle province di Venezia e Treviso sono diversi i siti autogestiti messi in piedi da gruppi di genitori e associazioni: una sorta di nidi parentali per bimbi dagli 0 ai 6 anni.

Il caso più noto, però, è quello di Orbassano, in provincia di Torino. Qui la Scuoletta Montessori allestita da una associazione no profit e ispirata ai principi dell’istruzione parentale accoglie centotrenta bambini. Senza obbligo di vaccini. 

“Non è una scuola”, precisa il sindaco, Eugenio Gambetta, annunciando che, anche se non è una realtà comunale, l’amministrazione si sta confrontando con la Regione “per capire gli sviluppi della vicenda”. “Ci sono diverse questioni da approfondire: in primis, se la struttura è da considerarsi come gli altri istituti scolastici. Perché, se così fosse, deve ottemperare alle norme, comprese quelle sui vaccini”, ha spiegato Gambetta.

Nonostante le critiche, Mara Parisi, la presidente dell’associazione, sembra intenzionata ad andare avanti. Anche se dal progetto ha preso le distanze anche l‘Opera Nazionale Montessori. Che in un post su Facebook scrive di non avere “nessun legame con scuole che appoggiano esplicitamente il rifiuto della vaccinazione obbligatoria. In nessun modo – precisa l’associazione sui social – la pedagogia montessoriana può essere messa in relazione con la posizione no vax”.