Valerio Vassallo arrestato: nazi-vegano e me ne vanto

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2016 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA

BIELLA – Valerio Vassallo, l’animalista più famoso d’Italia noto alle cronache come il “nazi-vegano” per le sue posizioni estreme in fatto di alimentazione, è stato arrestato a Biella. L’uomo, leader del movimento animalista Meta che nei prossimi giorni avrebbe dovuto cominciare una sua rubrica su Radio 105, è accusato di stalking nei confronti dell’ex fidanzata Giulia, milanese di 23 anni.

Le manette per lui sono scattate in seguito agli sviluppi delle indagini avviate lo scorso luglio dopo una furiosa lite in cui è stato coinvolto anche un amico della ragazza, che era tornata a casa per riprendere le sue cose dopo la fine della loro relazione.

La giovane raccontò al Diario di Biella della violenta reazione dell’ex-fidanzato che avrebbe aggredito lei e due suoi amici, costringendoli a ricorrere alle cure del pronto soccorso:

“Valerio Vassallo ci ha preso a sprangate, ora siamo al pronto soccorso per essere curati. Non appena ci ha visti è uscito di casa con una spranga e ha cominciato a menare fendenti. Io sono stata raggiunta da alcuni colpi ma se l’è vista molto peggio un altro mio amico, che è stato tempestato nonostante avesse addosso gli occhiali. Per lui ferite su tutto il corpo, testa compresa”.

Anche Vassallo rimase ferito nella colluttazione: anzi ad avere la peggio fu proprio lui, con tanto di ricovero in ospedale. Si sarebbe ferito alla testa dopo essere scivolato durante la rissa ma nella sua versione dei fatti riferì di essere lui la vittima, e che furono gli amici della fidanzata ad aggredire per primi.

Ma stando alle notizie, trapelate in seguito al suo arresto, il giovane avrebbe continuato a perseguitare la ex con appostamenti e telefonate minatorie. Di qui l’intervento della Procura che ha ordinato il suo arresto.

Vassallo, per chi non lo ricordasse, è la stessa persona che era alla guida del commando di animalisti che a fine luglio, gridarono “assassini” a un padre e un figlio durante una gara di pesca alla trota sulle rive del fiume Sesia. Il video degli animalisti che circondano il bambino e il genitore e poi lanciano sassi nell’acqua per far scappare i pesci, fece il giro del web.