Ventimiglia, gli urla “sporco negro” e tenta di ucciderlo con bottiglia
Pubblicato il 23 Luglio 2016 - 11:46 OLTRE 6 MESI FA
VENTIMIGLIA (IMPERIA) – Gli urla “sporco negro, vattene” e gli spacca una bottiglia di vetro in testa, poi con i cocci tenta di trafiggerlo. A compiere l’aggressione su un ventenne senegalese un uomo di 61 anni che vive di espedienti.
L’aggressione, scrive il Secolo XIX, è avvenuta ieri pomeriggio, venerdì 22 luglio, davanti al centro Caritas di via san Secondo a Ventimiglia, dove i due sono ospitati. Per l’aggressore, Francesco Tripodi, di origini calabresi, è scattato l’arresto per tentato omicidio con l’aggravante dello sfondo razziale.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Tripodi, che in passato ha avuto vari guai con la giustizia, non sopportava che quel giovane e altri migranti di colore, dormissero nello stesso istituto e usassero gli stessi bagni. Così ieri pomeriggio, dopo che anche in precedenza c’erano stati alcuni screzi, Tripodi ha cominciato ad offendere il giovane con frasi razziste, poi lo ha colpito con la bottiglia alla testa e con i cocci ha tentato di ferirlo.
Una pattuglia dei carabinieri che girava in zona, proprio per tenere sotto controllo la zona dove vivono i migranti, è subito intervenuta ed ha bloccato e arrestato l’uomo. Il giovane senegalese è stato medicato in ospedale: ha una prognosi di 10 giorni.