Verona: falsi pass per disabili, 26 persone denunciate

Pubblicato il 8 Agosto 2012 - 08:24 OLTRE 6 MESI FA
pass disabili

VERONA – Pass per disabili falsi utilizzati in modo sistematico: è l’accusa ai danni di 26 persone tutte denunciate a Verona. Secondo la polizia municipale sarebbero 127 le violazioni accertate all’ordinanza sull’uso ed esposizione del contrassegno, 82 casi di utilizzo indebito del permesso da parte di familiari o parenti del titolare, 30 i conducenti sorpresi ad utilizzare talloncini intestati a persone decedute.

Si va dall’ingresso libero in area ztl all’utilizzo di corsie bus, passando per la sosta in parcheggi agevolati e comodi e il mancato pagamento di ticket di sosta e del Verona-Park. E’ quest’ultimo, forse, il comportamento più ricorrente emerso dai controlli del 2012, l’agevolazione della sosta, alla base dell’85-90% degli abusi accertati.

Nonostante l’elevato numero di controlli e l’attenzione sull’argomento, seondo la polizia locale, questi comportamenti a Verona non sembrano diminuire. Un esempio è il caso dei pass di deceduti esposti con noncuranza sul parabrezza, 30 nei primi sette mesi del 2012 a fronte dei 36 di tutto il 2011. Tra le situazioni piu’ eclatanti accertate, quella di un automobilista che si è fatto ritirare il permesso, salvo poi presentare ricorso sostenendo che stava portando un parente all’ospedale per un’urgenza. Oppure del talloncino mostrato agli addetti al parcheggio e ‘magicamente’ sparito qualche istante dopo dall’abitacolo. O ancora quello della nonnina, non a bordo dell’auto, che, contattata al telefono, ha ammesso candidamente, ovviamente da casa, di non sapere neppure dell’esistenza di pass per disabili.

Oltre che dalla collaborazione di accertatori della sosta e cittadini, i controlli della Polizia municipale sono resi ancor più efficaci dalle tecnologie impiegate: palmari e interrogazioni in tempo reale, black list con targhe sospette, un alert addirittura sulle anagrafiche dei permessi rilasciati, proprio per combattere comportamenti che danneggiano gravemente i veri titolari dei permessi e portatori di handicap.