Veronica Panarello, indizi gravissimi dopo perizia. Suocero scagionato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2016 - 16:16 OLTRE 6 MESI FA
Veronica Panarello, indizi gravissimi dopo perizia. Suocero scagionato

Veronica Panarello, indizi gravissimi dopo perizia. Suocero scagionato

ROMA – Veronica Panarello, indizi gravissimi dopo perizia. Suocero scagionato. Dopo le perizie psichiatriche effettuate su Veronica Panarello, la madre di Loris Stival, a Quarto Grado, in onda venerdì sera, i conduttori condividono con il pubblico del programma di Rete 4 gli ultimi aggiornamenti relativi alle condizioni cliniche di Veronica Panarello, dal punto di vista psichiatrico.

La Panarello è stata sottoposta infatti a visita psichiatrica dalla quale si evince il seguente referto: “Veronica era lucida, coerente e consapevole. Lo si deduce dai comportamenti che ha avuto. E’ sana di mente, con una personalità istrionica e narcisistica”. Ovviamente il suo legale avvocato Francesco Villardita, la pensa in maniera totalmente diversa ed ha chiesto ai giudici di eseguire un nuovo esame sulla mente di Veronica.

Veronica Panarello aveva accusato il suocero Andrea Stival di aver ucciso il piccolo Loris e di avere una relazione sentimentale con lei. I giudici dopo aver effettuato le necessarie verifiche, hanno scagionato l’uomo il quale sembra avere un alibi di ferro.

Veronica Panarello però secondo l’ultima perizia della procura, avrebbe strangolato il figlio con le fascette elettriche e ne avrebbe trascinato il cadavere fino al canalone. Avrebbe dunque fatto tutto da sola, senza la complicità del suocero Andrea Stival. Resta una fascetta di plastica, che “lascia un segno continuo”, l’arma utilizzata per strangolare Loris per i periti della Procura di Ragusa. E’ quanto si evince da un supplemento di perizia, depositata agli atti dell’ inchiesta una decina di giorni fa, che ritiene non combaciante l’ultima ricostruzione fatta da Veronica Panarello con la dinamica dell’uccisione del figlio.

La donna ha accusato il suocero, Andrea Stival, di averlo strangolato con un cavo Usb, da computer. Secondo il medico legale Giuseppe Iuvara, che ha redatto la relazione tecnica, infatti, sul collo di Loris non sono stati rilevati i segni di un “incrocio”, una sorta di “croce di Sant’Andrea”, che l’utilizzo di un cavo avrebbe comportato. Il supplemento medico legale rileva un altro particolare che non collima nella ricostruzione dell’imputata: quello che sia stato il suocero a gettare il corpo nel canalone.