VIDEO Francesca Chaouqui accanto al vescovo, lui non sa e…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Dicembre 2015 - 12:53 OLTRE 6 MESI FA
VIDEO Francesca Chaouqui accanto al vescovo, lui non sa e...

VIDEO Francesca Chaouqui accanto al vescovo, lui non sa e…

ROMA – Il vescovo e il “corvo” seduti uno accanto all’altro, ma in pratica…quasi inconsapevolmente. Ha mostrato infatti grande sorpresa monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, quando martedì i conduttori del programma di La7 In Onda presentano la donna che si trova in studio al suo fianco: è Francesca Immacolata Chaouqui, a processo in Vaticano perché accusata di aver passato documenti riservati ai giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi.

La donna, indagata insieme a monsignor Lucio Vallejo Balda, il suo collaboratore Nicola Maio, e i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, aveva affidato ai social network la sua frustrazione. “Prego e mi chiedo la ragione per cui Gesù mi sta sottoponendo a questa prova”, scrive la notte prima dell’udienza. La Chaouqui, evidentemente provata dall’arrivo dell’udienza in Vaticano fissata alle 10,20 del 24 novembre, si sfoga in un post pubblicato sul suo profilo Facebook in cui scrive:

“Prego e mi chiedo la ragione per cui Gesù mi sta sottoponendo a questa prova. Saremo in sei domani. C’è un mini imputato di 17 millimetri che con sua madre andrà in aula senza il suo avvocato di fiducia: Giulia Bongiorno a cui avevo scelto di affidare nn un processo penale ma quello all’anima di una cristiana che per il Papa avrebbe dato la vita e che ora è accusata di averlo tradito. L’avevo fatto non solo perché Giulia è l’avvocato più bravo d’Italia, ma per l’umanità, la forza, il coraggio di questa donna. Una di quelle persone con cui affronteresti le tempeste. Una che tiene la barra dritta sempre. Leale, forte, eppure dolce. Un gigante come le dico sempre. A lei affiderei il mio destino senza pensarci. E domani nella prova più dura della mia vita e di quella della mia famiglia il Vaticano mi manda senza di Lei. M’avessero mutilato di un braccio avrebbero ottenuto lo stesso risultato. Domani ripresento l’istanza per avere il mio difensore al mio fianco in questa prova, se non l’accolgono il Vaticano si macchierà del delitto di avermi negato in un processo di importanza vitale l’unica persona che avrei voluto con me”.

Ecco il video riportato dal Corriere della Sera: