Vince causa contro la banca, ma la sentenza arriva quando è già morto

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2016 - 06:50 OLTRE 6 MESI FA
Vince causa contro la banca, ma la sentenza arriva quando è già morto

Vince causa contro la banca, ma la sentenza arriva quando è già morto

NUORO – Vince la causa intentata contro la banca, ma quando arriva la sentenza è ormai tardi: il marito è morto a giugno. E’ una vittoria amara quella di Isabella Gungui, commerciante di Nuoro che, con il marito Antonino Mura, aveva fatto causa all’allora Banca di Sassari, oggi Banco di Sardegna, per il pagamento di interessi non dovuti.

Il 30 novembre, scrive Simonetta Selloni su La Nuova Sardegna, è stata depositata la sentenza che condanna l’istituto di credito al pagamento di 84mila euro, oltre agli interessi maturati sul conto corrente nel quale era stata avviata una linea di credito di cento milioni. Ma a ricevere quei soldi sarà solo la signora Gungui, dal momento che lo scorso 30 giugno il marito, gioielliere, è morto.

I due coniugi avevano due attività commerciali avviate, un bar e una gioielleria, ma a causa di alcune difficoltà economiche avevano dovuto prima chiedere dei prestiti e poi dei fidi, dai quali non erano riusciti a rientrare.

Scrive Selloni su la Nuova Sardegna:

Due anni fa avevano ottenuto il pignoramento di 230mila euro dal Gruppo Intesa, per una causa legata a un fido. Ma quei fondi sono ancora bloccati in attesa del giudizio della Cassazione. Le tappe di un calvario giudiziario affondano radici nel 1985, con la richiesta di un fido di cento milioni delle vecchie lire all’allora Banco di Napoli e proseguita due anni dopo con l’accensione di un credito di altri cento milioni alla Banca popolare di Sassari. Per riuscire a coprire il fido la coppia aveva chiesto un mutuo ipotecario alla Banca Cariplo.

A quel punto i coniugi si erano visti pignorare i beni ipotecati per ottenere il mutuo alla Cariplo. Quindi avevano deciso di rivolgersi alla magistratura. Ma quando la sentenza è arrivata per Anonino era troppo tardi.