Vincenzo De Luca, giudice congela sospensione: può fare il governatore per ora

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2015 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA
Vincenzo De Luca, giudice congela sospensione: può fare il governatore per ora

Vincenzo De Luca, giudice congela sospensione: può fare il governatore per ora

NAPOLI – Vincenzo De Luca, per ora, può fare governatore della Campania. Il giudice ha “sospeso la sospensione”, ovvero congelato quel provvedimento del prefetto che lo sospendeva da governatore per via della legge Severino. De Luca, uscito vincitore dalle elezioni regionali in Campania, non ha ancora nominato la Giunta e non si è nemmeno ufficialmente insediato, proprio perché con quella sospensione rischiava che ogni suo atto non fosse valido.

Dopo il provvedimento di sospensione i legali di De Luca hanno immediatamente presentato ricorso al giudice evidenziando alcuni dubbi di costituzionalità della legge Severino. Per esempio per quanto riguarda la disparità nella sospensione di un parlamentare rispetto a un governatore o consigliere locale. La legge infatti prevede che un parlamentare sia sospeso in caso di condanna superiore a due anni, mentre invece non c’è alcun limite per i politici eletti localmente. Per ora quindi De Luca può insediarsi, fino alla prossima sentenza.

Forza Italia protesta. “Dopo il trattamento favorevole a de Magistris e De Luca, non chiamatela più legge Severino ma con il suo vero nome: legge anti-Berlusconi – commenta la deputata di Forza Italia, Elvira Savino -. Ormai è chiaro a tutti che è una legge, applicata addirittura retroattivamente, che è servita solo per estromettere vergognosamente il presidente Berlusconi dal Senato”.

Critica anche Maria Stella Gelmini, per la quale si è trattato di una legge “contra-personam, visto che dopo il caso Berlusconi non è stata più applicata o, laddove applicata, i suoi effetti sono stati cancellati con sentenze del Tar”. E aggiunge: “Ora è chiaro perché il governo non ritiene utile una revisione della legge Severino. Per la semplice ragione che essa viene interpretata per gli amici e applicata ai nemici. Con buona pace dello stato di diritto”.