Vincenzo Labate, cognato Raf, picchiato perché la sua auto era ferma in strada

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2014 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
Vincenzo Labate, cognato Raf, picchiato perché la sua auto era ferma in strada

Vincenzo Labate, cognato Raf, picchiato perché la sua auto era ferma in strada

ROMA  – La sua auto si è bloccata nel traffico e due automobilisti lo hanno picchiato brutalmente, provocandogli una frattura al cranio. Vincenzo Labate, 41 anni e cognato del cantante Raf, è la vittima di questa brutale e immotivata aggressione. A dare l’allarme i passanti che hanno notato la scena e avvisato il 113.

Marco De Risi sul Messaggero spiega che l’auto di Labate si è fermata nel traffico e due energumeni hanno iniziato ad insultarlo dalla loro auto:

“«La macchina non riparte, non so cosa è successo», si è scusato l’automobilista, ma gli sconosciuti sono scesi dalla loro utilitaria, si sono avvicinati all’uomo, che intanto era uscito dall’auto per cercare di capire cosa era successo. «Togliti dalla strada» gli hanno detto gli energumeni, e senza aggiungere altro lo hanno massacrato di pugni. Un’aggressione da ”Far West”, a pochi passi da un’edicola, sotto gli occhi dei passanti che hanno chiamato il 113”.

Labate stava rientrando a casa quando è stato aggredito e i testimoni hanno raccontato agli agenti

“di avere visto due uomini riempire di cazzotti la vittima. «Si erano accaniti, erano di una violenza inaudita»”.

Il cognato di Raf è stato ricoverato al Policlinico di Tor Vergata, dove ha raccontato quanto accaduto:

“«La mia macchina si è bloccata – ha detto agli infermieri – due uomini che mi stavano dietro a bordo di una Cinquecento nuovo tipo mi hanno insultato e poi all’improvviso mi hanno preso a pugni»”.

L’uomo ha riportato una frattura al cranio e a un’orbita:

“L’uomo è finito in coma farmacologico ed è stato subito chiamato un neurochirurgo che ha sottoposto la vittima ad un delicato intervento. Il fratello della moglie di Raf, è ancora ricoverato, sembra che sia fuori pericolo anche se la prognosi rimane riservata. L’uomo abita poco distante da dove è stato aggredito,stava rincasando quando gli si è fermata la macchina. A trovarlo in ospedale è andato anche Raf, sconvolto per l’accaduto”.

Ora i poliziotti sono a accia degli aggressori:

“Gli investigatori hanno la descrizione degli aggressori e sono riusciti a tracciare un identikit, e conoscono anche il tipo di macchina su cui viaggiavano. Gli esperti della scientifica stanno visionando le telecamere della zona sequestrate subito dopo il pestaggio. È probabile che le telecamere abbiano registrato l’aggressione, o ripreso dei dettagli utili ad identificare i due picchiatori”.