Vincenzo Paduano chiamava Sara Di Pietrantonio ogni 10 min

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Giugno 2016 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA
Vincenzo Paduano chiamava Sara Di Pietrantonio ogni 10 min

Vincenzo Paduano chiamava Sara Di Pietrantonio ogni 10 min (foto Ansa)

ROMA – Vincenzo Paduano chiamava Sara Di Pietrantonio anche ogni 10 minuti. Vincenzo le aveva rovinato la festa di compleanno, anche se non si capisce bene come. Tina Raccui, la mamma della ragazza di 22 anni bruciata viva dall’ex ragazzo alla Magliana, periferia di Roma.

Le sue parole sono riportate da Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera:

«Un mese fa, il giorno del suo compleanno, Sara si era rattristata perché Vincenzo le aveva rovinato la festa. Quando stavano insieme è sempre stato molto geloso ma non abbiamo mai pensato a nulla di male. La chiamava ogni dieci minuti, ma non era violento. Stava sempre da noi, dormiva a casa nostra. Sabato sera è venuto per parlare, era tranquillo».

«Lei è nata all’una di notte e quindi festeggia per due giorni. La sera però era tornata rattristata, mi aveva raccontato che Vincenzo le aveva rovinato il compleanno».

Una settimana di silenzio prima del terribile delitto Vincenzo Paduano ha interrotto la scia di messaggi con cui minacciava la sua ex dopo essere stato lasciato definitivamente. E’ la ricostruzione fatta dagli inquirenti degli ultimi giorni di vita della studentessa di 22 anni. Nell’ultimo periodo avrebbe ricevuto diversi sms intimidatori dal ragazzo con cui, tra alti e bassi, era stata insieme due anni.

Non lo aveva confidato a nessuno, ma chi la conosceva bene aveva notato che era silenziosa e turbata. Sara era preoccupata per quelle minacce che sono state il preludio dell’atroce omicidio. La studentessa, secondo gli inquirenti, è stata infatti bruciata viva dal suo ex fidanzato, accecato dalla gelosia. Rimane da chiarire con esattezza quale sia stata la causa esatta del decesso. A stabilirlo sarà l’autopsia che inizierà domani nell’istituto di medicina legale della Sapienza.

Intanto Vincenzo Paduano, detenuto in una cella singola del carcere Regina Coeli e sorvegliato a vista 24 ore su 24, avrebbe detto di essere “spaventato” della situazione e di temere “ritorsioni”. “E’ stato un momento. Ora ho paura” avrebbe confidato a chi ha avuto modo di parlare con lui qualche istante.