Vincenzo Paduano diceva: “Sara Di Pietrantonio uccisa da…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2016 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA
Vincenzo Paduano diceva: "Sara Di Pietrantonio uccisa da..."

Vincenzo Paduano diceva: “Sara Di Pietrantonio uccisa da…” (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Vincenzo Paduano voleva convincere chi lo interrogava sull’omicidio di Sara Di Pietrantonio che a uccidere la ragazza fosse stata un’altra persona. Un concetto che avrebbe ripetuto più volte durante il primo interrogatorio.

Sara Menafra su Il Messaggero cita il verbale di quell’interrogatorio:

«Affermando di non riuscire a dare spiegazioni in merito alla registrazione di immagini che vedrebbero la sua autovettura sul luogo del delitto, nelle ore in cui questo è stato consumato, ha fatto riferimento al precedente fidanzato della ragazza, Emanuele, dicendo che a questi Sara non aveva voluto rivelare di aver iniziato una nuova storia con Alessandro». Forse è lui, vuol far capire Vincenzo, ad aver preso la sua macchina per inseguire la ex. Tanto che Sara chiede proprio a Vincenzo una copertura: «Nel descrivere i rapporti fra lui, Sara ed Emanuele, Vincenzo Paduano ha affermato che Sara temeva che egli potesse dire ad Emanuele della storia con Alessandro ed ha aggiunto che tale timore era, forse, generato dal fatto che Sara temeva una vendetta per un tradimento da lui subito (da Vincenzo) l’anno precedente».

Anche quando racconta dell’ultima conversazione avuta con la ragazza, a casa sua, quella in cui lei gli aveva spiegato che tra loro era davvero finita, Vincenzo tira in ballo Emanuele: «Mi ha accennato di lei ed Alessandro e mi ha detto di non farlo sapere ad Emanuele ma io le ho detto che non lo avrei mai fatto, anche se non reputavo giusto mentire ad Emanuele». Una spiegazione alternativa che crolla dopo qualche ora, davanti ai video che ha registrato la scena.

Nel dare spiegazioni piene di «non ricordo», che, dice la gip dimostrano una personalità «inaffidabile», Paduano cita spesso i consigli degli amici. E’ per questo che la notte del 28 ha la bottiglietta con sé e – dice lui – la porta anche quando, uscito dalla macchina, si avvicina nuovamente all’auto di Sara: «Ho preso la bottiglietta d’alcol. Mi avevano consigliato di farlo con la macchina di lui, alcune persone con cui mi sono confidato mi avevano suggerito di dare fuoco alla macchina di Alessandro»