Vittorio Colitti in carcere 14 mesi, poi assolto. Presenta il conto: 500mila €

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Novembre 2013 - 15:53 OLTRE 6 MESI FA
Vittorio Colitti in carcere 14 mesi, poi assolto. Presenta il conto: 500mila €

Vittorio Colitti in carcere 14 mesi, poi assolto. Presenta il conto: 500mila €

LECCE – E’ stato in carcere per un anno e due mesi, accusato di un omicidio che non aveva commesso. E ora presenta il conto allo Stato:  500 milioni di euro per l’ingiusta detenzione. É quanto chiede Vittorio Luigi Colitti, 23 anni di Ugento (Lecce) che è rimasto in carcere per quattordici mesi con l’accusa di avere ucciso cinque anni fa in concorso con suo nonno, il consigliere comunale dell’Idv Peppino Basile.

Basile fu assassinato a coltellate la notte tra il 14 e il 15 giugno del 2008 ad Ugento, davanti alla sua abitazione. I giovane, che all’epoca era minorenne, è stato assolto con formula piena e ora che la sentenza è diventata definitiva, ha chiesto il conto per la detenzione subita ingiustamente.

“L’auspicio – commenta il legale del giovane, avvocato Francesca Conte – é che il risarcimento possa in qualche maniera lenire il dolore e le pene subite da lui e dai suoi familiari”. “Si é trattato di un clamoroso errore giudiziario – aggiunge il legale – che ha lasciato una ferita difficilmente sanabile nel mio assistito con un danno biologico residuo attestato pari al 35% con gravi ripercussioni anche sull’aspetto economico della famiglia”.

E’ ancora in corso, invece, il processo a carico del nonno del giovane, Vittorio Colitti senior. Secondo l’accusa, alla base del delitto vi sarebbero stati conflitti di vicinato: nonno e nipote furono indicati come colpevoli dalle dichiarazioni di una baby testimone, risultate poi inattendibili..