Viviana Parisi e Gioele Mondello morti nello stesso punto. Corpi spostati dagli animali?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Agosto 2020 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA
Viviana Parisi e Gioele Mondello morti nello stesso punto. Corpi spostati dagli animali?

Viviana Parisi e Gioele Mondello morti nello stesso punto. Corpi spostati dagli animali? (Foto Ansa)

Viviana Parisi e il figlio Gioele Mondello sono morti nello stesso posto e poi sono stati spostati. Ma da qualcuno o dagli animali? 

Viviana Parisi e Gioele morti (non si sa se uccisi oppure un omicidio-suicidio) nello stesso punto. Ne è convinto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo che indaga sulla morte della dj e del bimbo di 4 anni.

Ma se Gioele e Viviana sono morti nello stesso punto, chi ha spostato i corpi? L’ipotesi più plausibile è sicuramente quella degli animali selvatici (o anche di proprietà di qualcuno) che hanno infierito sui corpi di mamma e figlio. Trascinandoli lontani l’uno dall’altro.

Altra ipotesi è quella secondo cui qualcuno ha spostato i corpi, spostandoli per non farli trovare in breve tempo. Non si sa ancora se Gioele sia stato ucciso dalla madre (che poi si sarebbe tolta la vita) oppure se c’entrano altre persone che hanno ucciso entrambi. 

“Noi non aspettiamo i 90 giorni per avere i risultati scritti della consulenza dei nostri periti. Loro ci dicono immediatamente quello che, secondo loro, è successo. Già ce lo hanno detto. E posso dire che loro delle certezze le hanno a loro modo comunicate, riservandosi all’esito di accertamenti, in particolare di quelli istologici. Ma una pista, una lettura chiara degli avvenimenti già c’è stata data”. Ha detto ancora il procuratore.

Il tragitto fatto da Viviana Parisi e dal figlio Gioele, il 3 agosto scorso, da casa al momento dell’incidente, sulla A20, riteniamo che sia stato tutto accertato. Abbiamo trovato i biglietti dei caselli autostradali, delle immagini in cui la signora usciva di casa col bambino in perfetta salute. Le immagini di Sant’Agata di Militello che ci dicono che il bambino era vivo dentro l’auto con la madre”. Spiega il procuratore.

“Riteniamo con buona approssimazione – ha aggiunto – che l’uscita dall’autostrada fosse dovuta alla necessità di fare carburante perché in auto c’era poca benzina. E sono attendibili i e testimoni che vedono madre e figlio erano insieme e vivi dopo l’incidente stradale sulla Palermo-Messina”.

Il Dna del padre di Gioele.

Prelievo del Dna intanto sul papà del bimbo, Daniele Mondello. Serve per la necessaria comparazione con quello estratto dai resti ossei ritrovati da un ex brigadiere dei carabinieri. Resti nella fitta vegetazione della collina di Caronia, a 200 metri dall’autostrada Messina-Palermo.

Un papà distrutto dal dolore, che sui social ha puntato il dito contro i metodi seguiti nelle ricerche e oggi impegnato peraltro anche nel riconoscimento di quegli indumenti. (Fonte Ansa).