Whatsapp, a 11 anni vende rapporti a pagamento. Ma l’amica..

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Giugno 2016 - 16:09 OLTRE 6 MESI FA
A 11 anni vende sesso a pagamento su Whatsapp e...

A 11 anni vende sesso a pagamento su Whatsapp e…

VICENZA – Offriva sesso a pagamento via Whatsapp per guadagnare qualche soldo extra rispetto alla paghetta di mamma e papà. Soldi da spendere in autonomia, per sentirsi “grande”. La protagonista di questa storia è una ragazzina di appena 11 anni: a scoprirla e a salvarla prima dell’irreparabile è stata una compagna di classe, di prima media. Lo ha detto all’insegnante e subito sono scattate le indagini.

La vicenda si svolge in un paese della provincia di Vicenza, di cui non è stato rivelato il nome per ragioni di riservatezza, visti i minori coinvolti. Ne parla Il Gazzettino:

La voglia di avere tra le mani del denaro per fare degli acquisti in autonomia, senza dover chiedere ai genitori è stata forse la molla che ha spinto una ragazzina di 11 anni a offrire prestazioni sessuali a pagamento. Una storia sconcertante questa, emersa negli ultimi giorni solo perché una compagna di classe della ragazzina (che frequenta la prima media) ha parlato con un’insegnante, come riporta il Giornale di Vicenza.

Per la delicatezza del caso e Ia giovane età della protagonista i particolari sono secretati dai carabinieri della compagnia di Schio che stanno indagando, con l’aiuto della scuola e dei genitori che si sono detti completamente all’oscuro del comportamento della figlia.
Molto brava nell’impostare una rete social per offrirsi utilizzando Whatsapp e sms: pare che a rispondere fossero ragazzi della scuola e del paese di residenza, con un clamore crescente.

Fino a quando una compagna di classe scoperti e letti i messaggi si è rivolta a un’insegnante. La scuola ha informato così i genitori e i servizi sociali del Comune che stanno seguendo la ragazzina. Risaliti ai messaggi inviati e ricevuti dalla 11enne carabinieri e polizia stanno ascoltando i ragazzi coinvolti per capire quando è iniziata la storia, se la ragazzina ha impostato le rete di contatti da sola e soprattutto se ha avuto incontri con maggiorenni.