William Pezzullo sfregiato come Lucia Annibali. Ma pene diverse, no risarcimento

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2014 - 14:58 OLTRE 6 MESI FA
William Pezzullo sfregiato come Lucia Annibali. Ma pene diverse, no risarcimento

Lucia Annibali (Foto Lapresse)

BRESCIA – Lucia Annibali, sfregiata con l’acido da due uomini assoldati dal suo ex fidanzato Luca Varani, ha chiamato William Pezzullo, sfigurato e accecato dalla ex fidanzata. A cui però i giudici hanno stabilito pene più blande rispetto al caso di Pesaro. E nessun risarcimento, tanto che la famiglia è finita sul lastrico per pagare le cure. 

Pezzullo era stato sfregiato nel 2012 dalla sua ex, Elena Perotti, aiutata dall’amico Dario Bertelli, ricorda Giuliana Grimaldi su TgCom24.

Perotti aveva organizzato l’aggressione per punirlo di averla lasciata e di non aver riconosciuto il bambino di cui lei era incinta. Un giorno Perotti e l’amico aspettarono a casa William e lo colpirono con calci e pugni, prima di gettargli addosso una bottiglia d’acido.

Il giovane, che oggi ha 28 anni, è diventato quasi del tutto cieco e ha il viso pieno di cicatrici. Ma i suoi aggressori sono stati condannati a dieci anni, la metà della pena per Varani, mandante del gesto che ha sfregiato Lucia Annibali.

Varani era accusato di tentato omicidio, stalking e lesioni. Perotti e Bertelli di lesioni gravissime, aggravate da premeditazione, sevizie e crudeltà e minorata difesa.

Le condizioni di salute di William sono ancora critiche. Sua madre, Fiorella, è stata intervistata da TgCom24. Ecco parte dell’intervista.

“William sta come 14 mesi fa. Ha ancora ustioni molto rosse, sul volto, su quasi tutto il busto e su metà gamba. Gli sono stati praticati diversi innesti cutanei per un totale di 11 operazioni, oltre i due interventi per salvargli un occhio. La speranza è di sottoporlo un domani al trapianto di cornea. Per ora vede massimo a una distanza di 50 centimetri. Da solo non può fare niente: non può né uscire né lavorare”.

E psicologicamente come ha accolto il verdetto dei magistrati sul caso di Lucia Annibali?

“Sul momento c’è rimasto male. Poi gli avvocati ci hanno spiegato i motivi e ha capito. Pochi giorni fa ha sentito telefonicamente Lucia, è stata lei a chiamare William: non so cosa si siano detti. Credo che si stia adoperando per aiutarlo psicologicamente. Non abbiamo nulla contro di lei, anzi. Abbiamo visto le sue foto e sono micidiali; il suo ex è pazzo come i due che hanno rovinato mio figlio. Siamo solidali con l’Annibali”.

Lucia Annibali ha ricevuto un risarcimento in denaro, circa 800mila euro di provvisionale, ma voi no. Come pagate le cure per William?

“Nel nostro caso il risarcimento non c’è stato perché i due aggressori sono nullatenenti. Paghiamo le cure di William con la pensione di mio marito, mentre mia madre fa la spesa e ci paga le bollette. Per fortuna poi, abbiamo incontrato amici generosi e comprensivi: voglio ringraziare, per esempio, la psicologa che segue Wiliam senza chiedere un euro. Ha deciso di aiutarci senza alcun compenso. È una bellissima persona”.

“I due aggressori? Spero che li mettano in carcere e che buttino la chiave. Non sono forte come mio figlio. Hanno rovinato tutta la mia famiglia, ci hanno lasciato sul lastrico. Quando tutti i giorni vedo che William non migliora è come se mi strappassero i lembi del cuore”.