Wwf Young. Appello a Gentiloni contro rischio abbattimenti lupi

Pubblicato il 29 Gennaio 2017 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA
Un branco di lupi

Un branco di lupi

BOLOGNA – Un appello, rivolto al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per far si che “nel ‘Piano Lupo’ sia scongiurato il rischio di abbattimenti”. A lanciarlo è ‘Wwf Young’, nuova comunità di giovani attivisti e ricercatori provenienti da tutta Italia, lanciata ufficialmente a Bologna. “Le chiediamo, signor presidente di non riportarci indietro di quarant’anni – si legge in una nota – al tempo del ‘lupo cattivo’ delle favole”.

Anche perchè, viene osservato, “studi internazionali dimostrano che l’uccisione di singoli esemplari, destruttura i branchi d’origine, come accade nei numerosi casi di bracconaggio e può spingere gli altri lupi ad aumentare le predazioni sugli animali domestici”.

Quindi, viene sottolineato, “l’unica strada è quella della prevenzione dei danni, praticabile grazie ai fondi già disponibili dei Piani Sviluppo Rurale, per aiutare concretamente gli allevatori e rendere i metodi di allevamento compatibili con la presenza spontanea del lupo”.

A giudizio degli esponenti di ‘Wwf Young’, “le esperienze di altri Paesi europei come Spagna e Francia, hanno dimostrato che l’uccisione dei lupi non ha affatto diminuito i conflitti ma, al contrario, aumentato il bracconaggio”. Di fronte alla richiesta dei giovani dell’associazione, una riflessione arriva anche dalla presidente del Wwf, Donatella Bianchi. “Mi auguro che il presidente Gentiloni raccolga questo appello, e intervenga. Dopo anni di battaglie e il grande successo di reintroduzione della specie – conclude – oggi si pensa di legalizzarne l’uccisione”.