X-files a Canneto di Caronia: incendi e roghi di vestiti e tv, cause misteriose

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Luglio 2014 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA
X-files a Caronia di Canneto: incendi e roghi di vestiti e tv, cause misteriose

(Foto Ansa)

MESSINA – Prese elettriche che si sciolgono, ceste di panni e materassi che prendono a fuoco e ancora televisori, staccati dalla corrente, che vanno in fiamme. Questi gli strani fenomeni che avvengono a Canneto di Caronia, in provincia di Messina. Fatti inspiegabili per cui il sindaco, Calogero Berlinghieri, ha chiesto aiuto al premier Matteo Renzi.

Alessio Ribaudo sul Corriere della Sera scrive:

“L’epilogo è di stanotte con un rogo al secondo piano di una casa che ha provocato due feriti lievi. In una città qualsiasi potrebbero essere catalogate come coincidenze sfortunate in 48 ore. Però, la musica cambia se avvengono in una piccola frazione composta da un pugno di case affacciate sul Mar Tirreno. Benvenuti a Canneto di Caronia, nel Messinese. Una cinquantina di persone che, dal 15 gennaio del 2004, ciclicamente vivono nell’incubo delle combustioni improvvise nei loro appartamenti”.

Oltre 180 roghi improvvisi registrati nella città studiati da scienziati da tutto il mondo:

“Tutti a Canneto per tentare di studiare e spiegare il motivo di oltre 180 roghi improvvisi. Senza considerare i cellulari impazziti, i sensori e i rivelatori di fumo che si attivavano anche senza scosse o fiamme, pen drive smagnetizzate, bussole impazzite. Il tutto spesso con allarmi di auto strombazzanti in sottofondo. Insomma anomalie degne di Xfiles che hanno indotto i giornalisti e i documentaristi di tutto il mondo a raccontare gli avvenimenti di questo piccolo borgo marinaro a vocazione turistica incastonato fra Santo Stefano di Camastra, città famosa per le sue ceramiche d’arte e gli scavi dell’antica Calacte immortala da Cicerone”.

Nel 2005 il governo Berlusconi avviò un gruppo interistituzionale per indagare sugli strani fenomeni e ora il sindaco di Canneto di Caronia ha inviato una lettera a Renzi:

“«Viviamo nell’incubo di questi fenomeni inspiegabili e per questo martedì ho scritto una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi – dice Calogero Berlinghieri, sindaco di Caronia – e a tutte le autorità competenti italiane per chiedergli di portare a nostra conoscenza i risultati a cui è pervenuto questo gruppo perché non ci hanno mai detto ufficialmente quali sono state le loro scoperte dal 2005 al 2007. La mia popolazione ha diritto di sapere cosa è accaduto e continua ad accadere. La Protezione civile, dopo il 2004, ha rifatto completamente la rete elettrica di tutta la frazione ma oggi siamo punto e accapo. Va a fuoco di tutto e ieri è avvenuto anche davanti alle troupe televisive che hanno ripreso in diretta gli accadimenti. Abbiamo paura».

I cittadini hanno paura per questi fenomeni inspiegabili:

“«Sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco di Santo Stefano di Camastra insieme ai tecnici dell’Enel ma nessuno mi ha saputo spiegare come mai una cesta con degli indumenti sia andata a fuoco così come uno dei nuovi impianti elettrici. L’Arpa ci ha assicurato che da stamattina interverrà ma dal premier Renzi ancora non ho ricevuto risposte sulle cause di allora che aiuterebbero a capire cosa avviene oggi»”.

Teorie su quanto accade non mancano:

“si va da potentissimi campi elettromagnetici forse localizzati in mare alla presenza nel sottosuolo di magma sino a una possibile sperimentazione di armi militari. Non manca nulla perché si è ventilata anche l’ipotesi di Ufo e, per padre Gabriele Amorth, noto esorcista, invece c’è lo zampino del Diavolo che si manifesterebbe impossessandosi degli elettrodomestici. Tesi suggestive o meno che sono state tutte rigettate dalla procura della Repubblica di Mistretta che ha archiviato un fascicolo nel 2007 bollandolo come “un fenomeno di natura dolosa e umana”. I responsabili però sono rimasti, a oggi, ignoti”.

La sensazione, spiega Paolo Pizzuto, è quella di essere stati abbandonati:

“«Ci sentiamo abbandonati da tutte le istituzioni e così non si può più continuare perché qui è peggio del 2004 visto che prende fuoco qualsiasi materiale. Solo ieri ci sono stati due roghi a casa di mia cognata e mia zia e poi stanotte è toccato alla casa dei miei cugini che per salvare il salvabile si sono fatti pure male. Non siamo certo dei pompieri! Noi non dormiamo più di notte perché non conosciamo chi è il nostro misterioso nemico»”.