Yara, Tettamanzi: “Non bollare tutti gli immigrati come delinquenti”

Pubblicato il 6 Dicembre 2010 - 18:14 OLTRE 6 MESI FA

Dionigi Tettamanzi

L’Arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, sceglie il  tradizionale discorso alla città pronunciato nella Basilica di Sant’ Ambrogio, per trattare la vicende di Yara Gambirasio. ”Davanti ai gravissimi fatti che stiamo apprendendo dalla cronaca di questi giorni – ha detto il cardinale – restiamo profondamente addolorati, anzi sconcertati. Prego per le vittime di queste e di tutte le violenze, per i loro familiari. Prego inoltre perché non si sovrapponga genericamente a tutti gli immigrati la categoria della delinquenza”.

Il cardinale Tettamanzi ha fatto riferimento alle due vicende che hanno avuto protagonisti due immigrati marocchini, la scomparsa di Yara e l’incidente stradale con sette vittime a Lamezia Terme, in un passaggio del discorso alla città tenuto  alla presenza delle istituzioni cittadine e regionali. ”Ogni persona – ha aggiunto il presule – di origine italiana o straniera, deve essere sempre giudicata singolarmente, per quella che è non dimenticando mai che il giudizio più vero e definitivo è quello di Dio”