Yassine Faid, ambulante marocchino, si tuffa nel lago di Bolsena e annega per salvare la nipotina

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Agosto 2017 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA
Yassine Faid, ambulante marocchino, si tuffa nel lago di Bolsena e annega per salvare la nipotina

Yassine Faid, ambulante marocchino, si tuffa nel lago di Bolsena e annega per salvare la nipotina

MANTOVA – Si getta in acqua per salvare una bimba di 10 anni, ma perde i sensi e muore annegato. Yassine Faid, ambulante marocchino di 25 anni residente a Roverbella (Mantova), si trovava sul lago di Bolsena (Viterbo) insieme alla moglie e ad alcuni parenti per festeggiare le nozze. Ma quello che avrebbe dovuta essere una sorta di luna di miele si è trasformata in un incubo.

Nel pomeriggio di venerdì 11 agosto Yassine si trovava su un pedalò insieme alla moglie e alla nipotina di dieci anni. Ad un certo punto però, spiega la Gazzetta di Mantova, la bambina, forse per colpa del forte vento o forse perché si è sporta per giocare, è caduta in acqua. La piccola, però, non sapeva nuotare.

Yassine non c’ha pensato due volte e si è gettato nel lago per salvare la sorellina della moglie. E’ riuscito a metterla in salvo sul pedalò, ma poi ha iniziato ad inghiottire acqua e ha perso i sensi. E poco dopo sparisce tra le onde del lago.

Secondo quanto riportato dai testimoni, scrive la Gazzetta di Mantova,

il 25enne sarebbe stato subito soccorso dagli altri bagnanti. Nel frattempo sarebbero arrivati i carabinieri di Capodimonte e il 118. I primi soccorritori cercano di rianimare il giovane, ma i loro tentativi, come quelli dei sanitari del 118, che per interminabili minuti hanno praticato il massaggio cardiaco, sono stati vani. Il cuore di Yassine si era fermato. Un malore, forse, la causa dell’annegamento, davanti ai parenti. La procura di Viterbo non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia, e la salma del 26enne è stata restituita ai familiari per i funerali. Ora la sua salma è in attesa del trasferimento in Marocco.