Aereo cade a Cuba con 68 a bordo: tutti morti, uno è italiano

Pubblicato il 5 Novembre 2010 - 07:33 OLTRE 6 MESI FA

Un aereo di linea cubano in volo fra Santiago de Cuba, nella parte sudoccidentale dell’isola, e la capitale L’Avana si è schiantato con a bordo 68 persone ( 61 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio)  28 delle quali straniere. Tra loro c’è un italiano: si tratta di Raffaele Pugliese, nato in Calabria nel 1942 ma residente in Argentina. Sull’aereo viaggiava insieme alla moglie, l’argentina Maria Pastores. Lo hanno detto all’ANSA fonti dell’ambasciata cubana all’Avana. L’aereo era un biturboelica ATR-72-212 della compagnia di stato Aero Caribbean.

Secondo le prime informazioni, il pilota aveva riferito di una “situazione di emergenza” prima di perdere il contatto con la torre di controllo. L’aereo si è schiantato nella provincia di Sancti Spiritus, nel centro dell’isola vicino alla città di Guasimal.

L’aereo era della compagnia Aerocaribbean. Secondo l’Istituto dell’aeronautica civile, il velivolo ”ha riferito di una situazione di emergenza, perdendo poi il contatto con i servizi di controllo di transito aereo” ed ”è precipitato a terra” nella regione di Guasimal (Sancti Spiritus, centro dell’isola).

Che non ci sarebbero sopravvissuti nel centro dell’isola lo ha confermato anche un dipendente dell’ospedale cittadino. Le autorità, ha detto il sanitario, “ci hanno chiamato proprio ora e ci hanno detto che non ci sono sopravvissuti, ma non so se è vero… Finora non ci hanno portato nessuno”. I soccorritori hanno poco da fare se non  cercare di estrarre i corpi delle vittime dal relitto. Un testimone dello schianto ha parlato di “una palla di fuoco nel mezzo della montagna”.

Le 28 vittime non cubane del disastro aereo sono 9 argentini, 7 messicani, 1 venezuelano, 3 olandesi, 2 austriaci, 1 francese, 1 spagnolo, 2 tedeschi, 1 italiano, 1 giapponese. Le altre 40 vittime sono tutte cubane.