Afghanistan, razzo vicino ambasciata Italia Kabul: 2 feriti

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Gennaio 2016 - 20:04| Aggiornato il 18 Gennaio 2016 OLTRE 6 MESI FA

KABUL – Attacco dei talebani vicino all’ambasciata italiana a Kabul, in Afghanistan. Un razzo sparato dai talebani è caduto quasi davanti al compound della Cooperazione italiana, a 200 metri circa dall’ambasciata. Secondo quanto riportato dall’Ansa che è in contatto con fonti diplomatiche italiane sul posto, due persone sarebbero rimaste ferite nell’esplosione: si tratta di due guardie afghane che sono state ricoverate in ospedale, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.

Tutti salvi gli italiani. Lo ha assicurato l’ambasciatore Luciano Pezzotti, secondo il quale l’attacco non era rivolto a noi. “Allo stato delle cose – ha precisato Pezzotti – non abbiamo motivi per ritenere che si tratti di un attacco diretto contro di noi”.

Lo scoppio, avvenuto attorno alle 21.30 locali (le 18 italiane) sulla Shash Darak Road, è stato però rivendicato via twitter da “Habibullah Helal”, su un account legato ai talebani dell’Emirato islamico, che ha chiaramente indicato che “l’obiettivo era l’ambasciata d’Italia”.

La zona è stata immediatamente isolata dalle forze di sicurezza afghane, mentre sul posto sono giunti vigili del fuoco ed alcune ambulanze. Il capo della polizia criminale della capitale, Faridoon Obidi, ha precisato che “l’esplosione è stata frutto di un razzo”, aggiungendo che “un secondo razzo è stato invece neutralizzato”. Nell’area, dove si trova anche la sede della Nato, sarebbe scoppiato un incendio.

“Ci sono dei danni che per ragioni di sicurezza potremo valutare solo domattina”, ha ancora detto Pezzotti, aggiungendo che “lo scoppio ha provocato il ferimento in modo non grave di due guardie afghane che sono state ricoverate in ospedale”.

Lunedì a Kabul è in programma un nuovo incontro a quattro fra i rappresentanti di Afghanistan, Pakistan, Usa e Cina – il cosiddetto Gruppo di coordinamento quadrilaterale – per provare a gettare le basi per l’avvio di un processo di pace e riconciliazione con i talebani. Il primo incontro del gruppo si era tenuto l’11 gennaio a Islamabad, in Pakistan.

Non è comunque la prima volta che un ordigno esplode nell’area dove si trova la rappresentanza diplomatica italiana. Nel settembre 2011, nel corso di un attacco contro la zona verde  di Kabul, un razzo Rpg cadde vicino ad un muro esterno dell’ambasciata d’Italia. Il 17 settembre 2009, invece, in un attentato presso il Massoud Circle della capitale, morirono sei paracadutisti della Folgore. E il 26 febbraio dell’anno successivo, lo 007 italiano Pietro Antonio Colazzo fu ucciso nell’attacco di un commando ad un hotel della capitale.