Afghanistan, ritrovato soldato dell’Urss disperso da 33 anni. Vive in tribù

Pubblicato il 5 Marzo 2013 - 20:49 OLTRE 6 MESI FA

KABUL – Dopo 33 anni il soldato sovietico Bakhritdin Khakimov potrà tornare a casa, a Samarcanda. Sempre se lo vorrà. Quel che è certo è che conoscerà il suo nuovo Paese, l’Uzbekistan, nato dopo il crollo dell’Unione Sovietica, quando lui era disperso nelle steppe asiatiche.

Nel 1980 Khakimov faceva parte del 101° reggimento di fanteria di stanza nella provincia occidentale di Herat. Venne gravemente ferito in battaglia. Soccorso da una tribù locale, riuscì a guarire grazie alle cure di un anziano capo tribù e divenne lui stesso erborista, vivendo come semi-nomade in Afghanistan con il nome di Sheikh Abdullah.

Cercato per decenni dall’Associazione Uzbeka dei reduci di guerra, Khakimov è stato riconosciuto qualche giorno fa in una foto dal fratello. Dal fratello verrà accolto al suo ritorno nella “civiltà”. Anche se non si sa ancora se sarà felice di questa nuova vita.

Secondo le associazioni dei reduci della guerra in Afghanistan sono oltre 200 i soldati sovietici ancora dispersi nel Paese. Ad oggi ne sono stati ritrovati 29. Sette di loro hanno preferito restare dove erano.