Afghanistan, talebani: “Abbiamo ucciso 9 missionari cristiani”

Pubblicato il 7 Agosto 2010 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA

I talebani hanno affermato di avere ucciso ”nove missionari cristiani”. Lo ha detto un loro portavoce.

La rivendicazione dei talebani è giunta dopo la notizia del ritrovamento di dieci corpi, in maggioranza di occidentali, nel nord dell’Afghanistan. ”Si erano persi – ha detto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid – quando una nostra pattuglia li ha trovati hanno cercato di scappare e sono stati uccisi”.

”Erano dieci, di cui nove stranieri, Cinque degli stranieri erano uomini e c’erano quattro donne. L’ultimo era un afghano”, ha aggiunto il portavoce. ”Avevano bibbie, carte, sistemi Gps, facevano una mappa delle posizioni dei combattenti talebani”, ha ancora precisato il portavoce.

Allineati e freddati con raffiche di mitra. Così sono stati uccisi i missionari, tra cui 6 tedeschi e 2 americani, tutti oculisti, nel nord dell’Afghanistan. I loro corpi crivellati di colpi, assieme a quelli di due interpreti afgani, sono stati ritrovati dalla polizia afgana vicino al confine con il Pakistan, nella provincia del Badakhshan. Del gruppo di undici persone è rimasto un unico sopravvissuto, una guida afghana, che ha raccontato i fatti alla polizia.

I medici, in viaggio verso la provincia del Nuristan, si erano accampati in tenda: si trattava dell’ultimo giorno del loro viaggio – come ha riportato la rivista settimanale tedesca Spiegel online – durato due settimane. Fra le vittime ci sono tre donne. Il capo della polizia provinciale, Agha Noor Kemtuz, ha detto che i corpi delle vittime sono stati ritrovati vicino a quattro veicoli, crivellati di colpi, nel distretto di Kuran Wa Munjan. La portavoce dell’ambasciata americana a Kabul ha confermato l’assassinio di alcuni «cittadini statunitensi».

Le vittime erano probabilmente personale medico di International Assistance Mission, un’organizzazione umanitaria cristiana specializzata nell’assistenza sanitaria. «È probabile che fossero membri di un team specializzato nella cure oculistiche», ha fatte sapere l’organizzazione in un comunicato. «La squadra era in Nouristan, su invito della comunità locale. Dopo aver completato le cure, il gruppo stava tornando a Kabul: un’assassinio insensato di persone che non avevano fatto altro che aiutare i poveri. Alcuni di questi stranieri lavoravano accanto agli afghani da decenni».

Il portavoce dei talebani, Sabiullah Mujahid, ha detto telefonicamente all’agenzia stampa tedesca Dpa che invece si trattava di «missionari cristiani», che stavano raccogliendo informazioni d’intelligence nella regione. «Abbiamo trovato loro documenti di spionaggio», avrebbe confermato.