Al Qaeda, leader che rivendicò la strage a Charlie Hebdo ucciso da drone Usa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Maggio 2015 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il leader di Al Qaeda che rivendicò l‘attentato alla redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo è morto. Nasr al Ansi (così si chiamava) è stato ucciso da un drone americano in Yemen. La notizia arriva da Site, il sito statunitense che monitora l’attività terroristica islamica nel mondo, che cita il ramo yemenita-saudita di Al Qaeda di cui al Ansi faceva parte.

Negli Anni Novanta al Ansi combatté al fianco dei musulmani in Bosnia durante la guerra. Qui ricevette un addestramento militare. Poi tornò in Yemen, e da lì ripartì alla volta dell’Afghanistan, dove fece la conoscenza dei vertici di Al Qaeda. 

Venne mandato a Kabul come emiro da Osama bin Laden e combatté per Al Qaeda. Nel 2001 andò nelle Filippine per cercare adepti alla sharia. Nel tentativo di tornare in Afghanistan venne catturato e incarcerato in Yemen. Dopo la sua liberazione ha studiato la sharia all’Università Iman continuando la sua opera di sostegno all’azione degli jihadisti nel mondo, in particolare in Siria.

Al Qaeda, leader che rivendicò la strage a Charlie Hebdo ucciso da drone Usa

Il tweet di Site