Ambra Battilana, Harvey Weinstein: “Le accuse un tentativo di ricatto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Aprile 2015 - 13:19 OLTRE 6 MESI FA
Ambra Battilana, Harvey Weinstein: "Le accuse un tentativo di ricatto"

Ambra Battilana, Harvey Weinstein: “Le accuse un tentativo di ricatto”

ROMA – “Crediamo che sia un ricatto e che Weinstein non abbia nulla a che fare con questa storia”. E’ una fonte vicina al manager Miramax a prendere le distanze dalle accuse di molestie che la modella italiana Ambra Battilana ha rivolto a Harvey Weinstein.

Lei ha 22 anni, è giovane e molto carina: ha partecipato a Miss Italia ed è una delle due ragazze che hanno denunciato il bunga bunga. Raccontò, qualche anno fa, ai magistrati di essere stata invitata a una delle cene di Berlusconi e raccontò i retroscena costituendosi parte civile, quindi parte offesa. Nella sua giovane vita c’è stato spazio anche per un ulteriore episodio sgradevole: denunciò, da minorenne, un 70enne imprenditore per averla costretta a rapporti sessuali a pagamento non del tutto consensuali. Disse di essersi sentita costretta per via delle condizioni economiche della famiglia e della soggezione psicologica nei confronti dell’uomo adulto e potente. La vicenda venne archiviata perché la Battilana non si presentò a testimoniare.

Ora, una nuova vicenda simile stavolta con un’eco mondiale. Weinstein è un produttore di grosso calibro, uno che frequenta la Hollywood che conta. Ambra ha denunciato alla polizia americana di essere stata palpeggiata dal manager nel suo ufficio durante un incontro di lavoro. Lui che chiede se il suo seno è naturale e che tocca con mano, lei che si nega, lui che forza un bacio e infila le mani sotto la gonna. Lei esce disgustata dall’ufficio e corre a denunciare.

Page Six, sul New York Post, racconta altro: una fonte vicina alla “Weinstein Company” sostiene che le accuse di Ambra siano un tentativo di ricatto. Lei ora vive a New York. Paolo Colonnello, giornalista della Stampa, riporta una dichiarazione della modella:

“Già una volta ci sono passata. Tutti dicevano che nella storia di Ruby raccontavo balle ma la verità processuale mi ha dato ragione. Sono stata creduta una volta, voglio esserlo ancora. Non accetto queste cose, così ho deciso di denunciarlo”.

E aggiunge, ricordando la vicenda bunga-bunga:

A dire il vero qualche piccola ombra ci fu. Emilio Fede sostenne che in realtà Ambra era meno sconvolta di quanto raccontò ai giudici e che la questione era il prezzo. Morale: Fede condannato, Ambra risarcita (con una provvisionale di 100mila euro e una causa civile in vista). La modella, che è a New York, dice di non temere vendette del mondo dello spettacolo: «Voglio che la verità emerga. Andrò fino in fondo».