Apple: manager accusato di tangenti, avrebbe venduto informazioni al mercato asiatico

Pubblicato il 16 Agosto 2010 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA

Paul Shin Devine, manager per le forniture della Apple, è accusato dalla giustizia americana di aver ricevuto tangenti per oltre un milione di dollari da sei fornitori asiatici di Cupertino. Devine è stato arrestato venerdì. Fra le accuse mosse nei suoi confronti – riporta il Wall Street Journal – quelle di frode e riciclaggio di denaro.

In cambio delle tangenti, Devine avrebbe fornito alla sud coreana Cresyn, alla cinese Kaedar Electronics e alla società di Singapore Jin Li Mould Manufacturing informazioni privilegiate per negoziare contratti favorevoli con Cupertino.

”Apple è impegnata nel rispetto dei più elevati standard etici nel fare business” spiega un portavoce, sottolineando che l’azienda ha ”tolleranza zero per i comportamenti disonesti sia all’interno sia all’esterno della societa”.

Le accuse – osserva il Wall Street Journal – mostrano la pressione sui fornitori di Apple per aggiudicarsi importanti contratti. Apple ha presentato a sua volta azione legale nei confronti di Devine, nella quale afferma di aver iniziato a indagare su Devine lo scorso aprile e di aver rintracciato e-mail sospette da account Hotmail e Gmail in cui venivano riportate informazioni confidenziali.