Arabia. Giovani sauditi sempre più dipendenti dal porno

Pubblicato il 21 Luglio 2011 - 15:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Cresce la dipendenza tra i giovani sauditi per i siti e le tv porno, tanto che e' ormai allarme nel Regno ultraconservatore islamico (dove i due sessi sono rigidamente separati nella vita sociale) per questo fenomeno, che viene connesso anche all'aumento di reati di molestie e violenze sessuali. I giovani sauditi sono diventati, secondo il quotidiano Al Riad, tra le popolazioni con maggiore accesso alle Tv satellitari e ai siti internet pornografici.

Le cause di tale problema, sottolinea il quotidiano, sono da attribuire alla frustrazione, alla scarsa sorveglianza sia statale sia familiare, all'aumento della disoccupazione ed in fine all'aumento del tasso di celibato.

L'accesso facile ai film pornografici, tramite l'acquisto online a basso prezzo, e la disponibilita' di tanti filmati gratuiti su internet, hanno contribuito, prosegue il quotidiano, alla crescita di questo fenomeno nella societa' saudita e specialmente tra le coppie e gli adolescenti di entrambi i sessi.

''Costringere le mogli a guardare i film pornografici e' un atto privo di moralita' e decenza'', ha detto il gran Mufti del regno saudita, Abdullah Al Sheikh.

''Guardare i film pornografici – aggiunge – e' una sorta di reato''. ''La generazione attuale – commenta Abdulmunim Al Husain, imam di una moschea – sta affrontando un problema psicologico e sociale causato dalla facilita' di scambio di filmati e fotografie pornografiche attraverso i vari media… La censura e' tecnicamente incapace di affrontare questo problema''.

''La mancanza del deterrente religioso presso alcuni, l'assenza di controllo ufficiale e la scarsa consapevolezza dei genitori della gravita' del problema, sono alcuni dei principali motivi della diffusione della dipendenza'', dice Samira Al Musa, direttrice dell'informazione presso il ministero dell'Istruzione.

''Il commercio del sesso rende moltissimo – precisa – e va combattuto unendo gli sforzi dei vari ministeri come gli Interni, la Cultura e l'Informazione, assieme alle varie organizzazioni della societa' civile''.

Dal canto suo, la docente di Letteratura araba presso l'universita' Re Faisal, Wafa' Al Hawaj, sostiene che ''il vuoto sentimentale, la disoccupazione e l'assenza di una chiara cultura sessuale spingono i giovani a soddisfare la loro curiosita', in modo che spesso si trasforma in dipendenza e crimini morali''.

Secondo Salman Al Hajji, membro del consiglio municipale della provincia di Al Ahsa, ''quello che certe Tv satellitari e siti internet offrono non e' altro che un complotto per corrompere i giovani''.