Australia: miniere in mano agli stranieri

Pubblicato il 29 Giugno 2011 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY, 29 GIU – Secondo uno studio diffuso dai Verdi l'83% dell'industria mineraria in Australia e' di proprieta' straniera. Il partito aveva incaricato consulenti privati di condurre la ricerca, presentata oggi dal leader dei Verdi, Bob Brown, al Club nazionale della stampa in Canberra, a sostegno della tassa sui superprofitti delle compagnie minerarie. Una tassa che il governo laburista intende introdurre dal prossimo anno, contro la dura opposizione dei conservatori e delle compagnie minerarie. Il rapporto calcola che nei prossimi cinque anni finiranno all'estero circa 50 miliardi di dollari (37 miliardi di euro) di proventi derivati da investimenti minerari.
''Gli australiani sono stati tenuti all'oscuro della rapida acquisizione di proprieta' dall'estero dei nostri minerali. Le immagini di magnati australiani che si battono contro la tassa danno una falsa impressione del livello di proprieta' locale del settore'', ha detto Brown. ''Una maggiore quota di questa ricchezza deve rimanere in Australia per assistere i settori dell'economia che soffrono a causa del boom minerario''.
La ricerca e' stata criticata dal Minerals Council of Australia, il cui portavoce Ben Mitchell afferma che ''negli ultimi 10 anni il 98% del flusso di cassa generato dalle miniere e' stato pagato in tasse, in diritti di sfruttamento o reinvestiti nel settore''.