Bambole reborn: Silvia Heszterenyiova e la macabra reincarnazione dei bimbi morti…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2017 - 07:07| Aggiornato il 13 Dicembre 2017 OLTRE 6 MESI FA
Bambole reborn: Silvia Heszterenyiova e la macabra reincarnazione dei bimbi morti...

Bambole reborn: Silvia Heszterenyiova e la macabra reincarnazione dei bimbi morti…

SYDNEY – Silvia Heszterenyiova, 43 anni, di Sydney, sostiene di avere 57 figli: due reali e gli altri sono le cosiddette bambole “reborn” (rinate). Una moda forse un po’ inquietante che sta prendendo piede: sembrano bambini veri, o quasi, e Silvia ne ha realizzate alcune replicando in modo identico bambini defunti, così da essere di conforto agli addolorati genitori.

E la Heszterenyiova, per le bambole “reborn” ha un’autentica passione: le veste, la sera rimbocca le coperte e a volte le porta in gita al mare.

A scatenare l’insolita passione sono state le figlie reali di Silvia, Veronika, 24 anni e Sofia, 20: per i suoi 40 anni le hanno regalato una bambola che ha chiamato Isabella e da quel momento la “famiglia” ha iniziato ad allargarsi.

Silvia ora è “mamma” di 54 bambole reborn, tra cui Demi dai capelli rossi che viene portato regolarmente al mare e Toby con cui condivide le avventure sullo skateboard.  Alcune fotografie mostrano bambole reborn che suonano il violino o il pianoforte, a volte si esibiscono in strada, ma tutte e 54 vanno regolarmente al ristorante.

La Heszterenyiova, ha aperto una scuola materna, dove ripara e vende bambole reborn; a volte dorme con loro, le porta al parco e al cinema.  Ne ha realizzate alcune che sono la copia identica di bambini defunti, dietro richiesta dei genitori, per aiutarli a ritrovare nella bambola reborn, i loro figli.

“Ho realizzato un bambolotto personalizzato per una mamma il cui figlio, nato precocemente, era morto. Alla nascita pesava solo 740 gr e misurava 32 cm. Era davvero adorabile”. Alcune bambole sono vestite da geisha, fungono da hostess per i giapponesi, mentre altre indossano splendidi abiti vittoriani.

In omaggio al suo Paese ha realizzato Biralee, una bambola aborigena, che vende completa di pannolino, coperta e cappellino in stile aborigeno. Ogni bambola costa tra dai 200 ai 500 dollari australiani, ma Silvia, per risparmiare denaro le realizza da sola. “Ciascuno spende il denaro come meglio crede, io ho deciso di spenderlo per le bambole reborn”. Le fotografa nel loro quotidiano e poi posta le immagini sui social media, ha aperto una pagina solo per i suoi “bambini”.