Bild: “Bertone sotto indagine in Vaticano”, per 15 mln a Bernabei (Lux Vide)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2014 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Bild: "Bertone sotto indagine in Vaticano", per 15 mln a Bernabei (Lux Vide)

Bild: “Bertone sotto indagine in Vaticano”, per 15 mln a Bernabei (Lux Vide)

ROMA – Bild: “Bertone sotto indagine in Vaticano”, per 15 mln a Bernabei (Lux Vide). I condizionali d’obbligo in questo caso si sprecano: dalla Germania è rimbalzata la notizia pubblicata da Bild online secondo cui l’Aif, l’istituzione di vigilanza finanziaria del Vaticano, avrebbe aperto un’inchiesta nei confronti del cardinal Tarcisio Bertone, l’ex Segretario di Stato della santa sede. Oggetto dell’indagine, afferma il cronista Nicolaus Harbusch su Bild, sarebbe una presunta sottrazione dai conti bancari vaticani: il sospetto si appunterebbe su 15 milioni di euro finiti alla Lux Vide, la casa di produzione dell’ex presidente della Rai Ettore Bernabei, specializzata in fiction destinate alla tv (Don Matteo è il suo prodotto di maggior successo).

Durante la presentazione del rapporto annuale, il capo dell’Aif, Nicolaus Harbusch, lo svizzero scelto da Papa Francesco per far ordine sui conti interni, non ha confermato né smentito indagini su persone specifiche o atti d’inchiesta relativi per esempio a una perdita di una ventina di milioni per vendite sottocosto di immobili di proprietà della Chiesa. Il cardinal Bertone, che nei giorni scorsi ha voluto rimarcare la vicinanza del papa nei suoi confronti (i media davano il pontefice come furioso), è finito sotto i riflettori dei media a causa del suo lussuoso appartamento (“Non è vero che è di 700 mq. è la metà” si è anche difeso). Tuttavia, secondo Bild, la vicenda dell’appartamento sarebbe stata messa in relazione con alcune operazioni sospette che la banca vaticana avrebbe gestito con la Lux Vide. 

In particolare, sotto esame ci sarebbe un sostegno finanziario con operazioni su obbligazioni convertibili che, nonostante il parere contrario della banca, si sarebbe concluso per le pressioni esercitate dal cardinale. A fine 2013, la banca vaticana avrebbe ceduto a una fondazione la sua quota del 16% di partecipazione azionaria a Lux Vide