Boeing 737 Max 8 Ethiopian Airlines: per sei minuti i piloti lottarono con il computer, poi lo schianto

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Aprile 2019 - 19:26| Aggiornato il 22 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

Boeing 737 Max 8 Ethiopian Airlines, “schianto causato da errore del software” (Foto Ansa)

ADDIS ABEBA – Per sei minuti lo scorso 10 marzo i due piloti del volo 302 della Ethiopian Airlines hanno lottato con il computer, per correggere la rotta, invano. Il Boeing 737 Max 8 alla fine si è schiantato al suolo vicino ad Addis Abeba, con 157 persone a bordo, tra cui otto italiani. E’ quanto emerge dal rapporto preliminare di inchiesta sulla tragedia di cui il Corriere della Sera ha preso visione. 

Nel rapporto si scrive in particolare che “i piloti avevano seguito alla lettera le procedure di emergenza ma non sono riusciti a disattivare il controllo automatico” di stabilità del volo.

Secondo la ricostruzione preliminare (il rapporto finale richiederà un anno di lavoro), “il pilota ha tentato varie volte di disattivare il controllo automatico del volo, che ha spinto l’aereo in picchiata pochi minuti dopo il decollo” dall’aeroporto internazionale di Addis Abeba. La fase di decollo è stata “normale e adeguata” ma poi il pilota “ha fatto diversi tentativi di riprendere il controllo del velivolo tuttavia l’attivazione di picchiata avveniva in automatico”, ha spiegato la ministra dei Trasporti etiope Dagmawit Moges.

Nel mirino risulta quindi confermato il malfunzionamento del sistema anti-stallo chiamato Mcas. Il governo etiope ha raccomandato alla Boeing di “verificare il suo software di controllo automatico e le altre tecnologie” installate sul modello in questione. Lo scorso ottobre un altro Boeing 737 Max 8 si è schiantato in Indonesia, con modalità simili.

Il governo di Addis Abeba ha anche invitato le autorità di sicurezza aerea ad “esaminare attentamente la tecnologia del Boeing 737 Max 8”, che, dopo lo schianto del 10 marzo, ha tutti i modelli fermi a terra in tutto il mondo.

Dal rapporto non emergono dubbi sulla professionalità e sull’esperienza dell’equipaggio. Tewolde Gebremariam, l’amministratore delegato della compagnia di bandiera etiope, la più grande d’Africa e una delle più sicure al mondo, si è detto “molto orgoglioso delle prestazioni e dell’alto livello di professionalità” dimostrato dall’equipaggio.

Il sistema Mcas, elaborato per impedire all’aereo di continuare a prendere quota, è oggetto di indagini da parte della Giustizia statunitense. Viene ritenuto alla base dello schianto di Lion Air in Indonesia dello scorso ottobre in cui sono morte 189 persone. (Fonti: Il Corriere della Sera, Agi)