Brasile, guerriglia a Rio tra polizia e narcos: 17 morti e un elicottero abbattuto

Pubblicato il 17 Ottobre 2009 - 23:35| Aggiornato il 19 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Guerriglia urbana per le strade di Rio de Janeiro, dove per molte ore, sabato e anche domenica, si sono scontrati poliziotti e narcotrafficanti. Il bliancio è di 17 morti, tra cui due poliziotti, un elicottero delle forze di sicurezza abbattuto, nove autobus dati alle fiamme.

I due  poliziotti erano a bordo dell’ elicottero abbattuto sabato dalle gang che operano nei quartieri nord della città. Sempre sabato negli scontri con le forze dell’ordine sono rimasti uccisi anche 10 narcos. Domenica altri tre corpi di membri delle gang sono stati trovati nella favela di San Joao. Altri due trafficanti sono rimasti uccisi nella mattinata nella zona di Jacarezino in un nuovo scontro a fuoco con la polizia.

L’elicottero con due agenti a bordo è stato colpito da colpi di arma da fuoco mentre era in corso un’operazione in una delle favelas nel settore nord della città. Nei successivi scontri, secondo la polizia, almeno 10 presunti narcos sono rimasti uccisi e altri sei feriti. L’abbattimento dell’elicottero, paradossalmente, si è rivelato controproducente per i narcotrafficanti.

Dopo l’uccisione dei due agenti, la polizia ha infatti intensificato le operazioni nella zona nord della città facendo ricorso anche alle teste di cuoio dei Bope. Molti abitanti della zona hanno raccontato ai giornalisti di non aver mai vissuto un’esperienza del genere. «Sembrava una vera e propria guerra, non ho mai sentito tanti spari», ha detto un ragazzo di 15 anni.

I narcos non se ne sono stati con le mani in mano. Oltre a rispondere al fuoco della polizia, hanno intercettato nove autobus urbani e li hanno incendiati dopo aver fatto scendere autisti e passeggeri. Le violenze urbane sono un problema endemico a Rio dove due milioni di persone, su un totale di sei, vivono nelle baracche delle favelas in condizioni di povertà estrema.

La criminalità dilaga e, in media, ogni anno nello stato di Rio si registrano circa 6 mila omicidi. Le autorità sanno bene che questo è un problema che deve essere assolutamente risolto in vista dei Giochi del 2016. L’operazione di polizia di ieri è scattata inizialmente per porre termine a un conflitto a fuoco tra due bande rivali di “narcos” che si contendevano un pezzo di “territorio”.