Chelsea Clinton incinta: dopo Charlotte un altro bebè

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2015 - 20:47 OLTRE 6 MESI FA
Chelsea Clinton incinta: dopo Charlotte un altro bebè

Chelsea Clinton incinta: dopo Charlotte un altro bebè

NEW YORK – Hillary Clinton sarà di nuovo nonna: la figlia Chelsea ha annunciato di essere incinta e che un fratellino o una sorellina della piccola Charlotte nascerà la prossima estate. Questo potrebbe significare che la front-runner democratica per le presidenziali Usa avrà a che fare con un nuovo nipote nei mesi più caldi della campagna elettorale. A quel punto la stagione delle primarie dovrebbe essersi conclusa: salvo colpi di scena Hillary dovrebbe essersi affermata come candidata numero uno in vista della convention democratica di fine luglio a Filadelfia.

Chelsea non ha annunciato la data prevista per il lieto evento. “Charlotte diventerà sorella maggiore. Ci sentiamo benedetti e felici in questa stagione di feste”, ha scritto Chelsea su Twitter. Chelsea e suo padre Bill finora si sono tenuti relativamente in disparte nella campagna elettorale di Hillary ma entrambi hanno annunciato l’intenzione di far di più dopo Capodanno quando si avvicineranno i primi voti delle primarie.

Chelsea Clinton è impegnata attivamente per la Fondazione Clinton. E fa concorrenza alla madre nei discorsi pubblici a pagamento. Chelsea nel luglio scorso è stata infatti preferita dall’università del Missouri per un intervento ad un pranzo di gala. Il motivo? L’ex First Lady ha un caché troppo alto, 275 mila dollari, così l’ateneo ha preferito ripiegare pur sempre su una Clinton, ma per così dire ben più a ‘buon mercato’. Il compenso per Chelsea è stato infatti di 65 mila dollari. A rivelarlo è stato il Washington Post il quale ha anche scritto che la figlia dell’ex segretario di Stato ha parlato per dieci minuti seguiti da 20 di dibattito e trenta per le foto. Sempre secondo il Washington Post Chelsea non si sarebbe messa in tasca un centesimo e tutto il compenso è andato invece nelle casse della Fondazione Clinton.