Cile. Indios reclusi fanno sciopero della fame: aderiscono 4 deputati

Pubblicato il 10 Settembre 2010 - 01:59 OLTRE 6 MESI FA

Quattro deputati cileni hanno aderito allo sciopero della fame che stanno portando avanti da 60 giorni in varie carceri 34 membri della comunità mapuche, che protestano per essere stati incriminati secondo una legge anterrorismo che risale ai tempi della dittatura di Pinochet.

Lo ha reso noto uno dei parlamentari, il segretario del Partito Comunista Hugo Gutierrez, precisando che sono con lui Tucapel Jimenez, del Partito per la democrazia ed i socalisti Sergio Aguilò e Manuel Monsalve. La loro decisione è stata avallata dal segretario del Partito Socialista, Osvaldo Andrade ma bocciata dal deputato della destra al governo, Ivan Moreira e dalla presidente della Camera dei deputati, l’ ex democristiana Alejandra Sepulveda.

Il presidente dell’episcopato cattolico, mons. Alejandro Goic ha rivolto un appello al governo e ai legislatori affinche’ facciano ”passi concreti” per trovare una soluzione alla situazione. Da tempo 106 indigeni sono in carcere accusati di diversi reati commessi contro gli imprenditori del legname che operano nelle loro terre ancestrali, nell’estremo sud del Paese. Il presidente conservatore Sebastian Pinera ha anticipato che proporrà una riforma della legge di Augusto Pinochet e che prevede processi sia civili che militari per reati di presunto terrorismo.