Cina, water riscaldati con il nome di Trump

di Lara Volpi
Pubblicato il 18 Novembre 2016 - 17:05 OLTRE 6 MESI FA
Cina, water riscaldati con il nome di Trump

Cina, water riscaldati con il nome di Trump

PECHINO – Trump: non solo il nome di un imprenditore e di un presidente, ma anche un marchio. Originale oppure no. Se a New York gli inquilini delle Trump Place di Manhattan hanno chiesto e ottenuto che il nome del tycoon fosse cancellato dalla facciata dei loro tre palazzi, in Cina è lo stesso Donald Trump che vorrebbe che il suo nome non fosse più utilizzato da una fabbrica di water. 

La Shenzhen Trump, spiega il New York Times, è un’azienda che produce bagni altamente tecnologici. In particolare, uno dei fiori all’occhiello della ditta di Zhong Jiye è il wc che riscalda e risciacqua il fondoschiena. La cosa ovviamente non fa piacere al presidente eletto degli Stati Uniti, ma il proprietario della fabbrica ha chiarito al New York Times di non avere alcuna intenzione di cambiare il nome al suo gioiellino.

Del resto, sostiene Zhong Jiye, quando il nome dell’azienda venne registrato, nel 2002, lui nemmeno sapeva chi fosse Trump. “In cinese, si giustifica l’imprenditore, il nome significa ‘universalmente innovativo'”. Se è facile pensare che non sia vero che Zhong non conoscesse Trump, è altrettanto noto che in Cina la proprietà di un marchio è qualcosa di quasi ignoto.

Nella Repubblica Popolare ci sono 46 marchi registrati con il nome di Trump, ma solo 29 appartengono realmente al presidente eletto. E almeno 14 compagnie non legate a Trump hanno fatto richiesta per il marchio nel 2015 e nel 2016, spiega il New York Times.

Nel 2004 le autorità governative del Paese rifiutarono ad un imprenditore cinese di registrare dei pannolini con il nome di George W. Bush. In quel caso motivarono la decisione sostenendo che la richiesta doveva essere respinta perché “registrare come marchio il nome di un leader politico potrebbe portare conseguenze negative”.

Certo, all’epoca della decisione di Zhong Trump non era ancora un leader politico. Forse le cose cambieranno anche per lui. Ma al momento la cosa non lo riguarda: “Non cederà facilmente il mio marchio, se Trump mi farà causa”, avverte.