Ft: classifica delle 50 donne manager più potenti del mondo. Marcegaglia unica italiana, al 29esimo posto

Pubblicato il 17 Novembre 2010 - 02:43| Aggiornato il 18 Novembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, è l’unica italiana nell’olimpo delle 50 donne manager piu’ potenti al mondo. La classifica, stilata dal Financial Times, incorona l’amministratore delegato di PepsiCo, Indra Nooyi, che si conferma prima. La medaglia d’argento va ad Andrea Jung di Avon Product, mentre a occupare il gradino piu’ basso del podio e’ Guler Sabanci di Sabanci Group. Marcegaglia si piazza in 29esima posizione.

Si tratta di una classifica che lascia abbastanza perplessi, messa assieme, almeno nominalmente, da un gruppo di persone che occupano posti molto importanti e che se se ne fossero occupati a fondo avrebbero rischiato il licenziamento dal loro lavoro per scarso rendimento. La lista sembra in realtà elaborata da una delle principali organizzazioni mondiali di “cacciatori di teste”, la Egon Zender, che l’ha stilata sulla base di criteri abbastanza oggettivi come fatturato, utili e numero di dipendenti dell’azienda diretta, con un occhio anche alle esigenze diffusionali del giornale committente: quindi attenzione ai paesi anglofoni e in particolare all’India.

Il caso della Marcegaglia poi è singolare, perché in questo momento la presidentessa della Confindustria è effettivamente e oggettivamente molto potente, al punto da mettere sotto accusa, pubblicamente e con grande fracasso, il governo e il suo capo, Silvio Berlusconi. Ma si tratta di un potere non legato alle capacità manageriali nell’azienda paterna nè alla stessa azienda in quanto tale, che anche per i modesti standard italiani resta comunque una azienda media. Quando la Marcegaglia non sarà più presidente della Confindustria, la sua figura perderà certamente molto dell’attuale smalto.

Rispetto allo scorso anno esce dalla classifica Diana Bracco, sostituita da delle new entry. Ecco di seguito la classifica stilata dal Financial Times: 1 – Indra Nooyi (PepsiCo) 2 – Andrea Jung (Avon Products) 3 – Güler Sabanci (Sabanci Group) 4 – Irene Rosenfeld (Kraft Foods) 5 – Dong Mingzhu (Gree Electric Appliances Int. Development) 6 – Ursula Burns (Xerox) 7 – Yoshiko Shinohara (Temp Holdings) 8 – Ellen Kullman (DuPont) 9 – Cheung Yan (Nine Dragons Paper) 10 – Patricia A. Woertz (ADM) 11 – Chanda Kochhar (ICICI Bank) 12 – Cynthia Carroll (Anglo American) 13 – Angela Ahrendts (Burberry) 14 – Carol Meyrowitz (TJX) 15 – Anne Lauvergeon (Areva) 16 – Ofra Strauss (Strauss Group) 17 – Gail Kelly (Westpac) 18 – Annika Falkengren (SEB) 19 – Nancy McKinstry (Wolters Kluwer) 20 – Carol Bartz (Yahoo) 21 – Vinita Bali (Britannia Industries) 22 – Stine Bosse (Tryg) 23 – Chua Sock Koong (Singapore Telecommunications) 24 – Nahed Taher (Gulf One Investment Bank) 25 – Ho Ching (Temasek Holdings) 26 – Chu Lam Yiu (Huabao International Holdings) 27 – Li Xiaolin (China Power International Development) 28 – Zhang Xin (Soho China) 29 – Emma Marcegaglia (Marcegaglia) 30 – Monika Ribar (Panalpina) 31 – Ilene Gordon (Corn Products International) 32 – Kate Swann (WH Smith) 33 – Angela F. Braly (WellPoint) 34 – Susan Ivey (Reynolds American) 35 – Ruby McGregor-Smith (Mitie Group) 36 – Lynn Laverty Elsenhans (Sunoco) 37 – Harriet Green (Premier Farnell) 38 – Ines Kolmsee (SKW) 39 – Kiran Mazumdar-Shaw (Biocon) 40 – Janet Robinson (The New York Times Company) 41 – Anita Zucker (InterTech Group) 42 – Stephanie Burns (Dow Corning) 43 – Mindy Grossman (HSN) 44 – Olivia Lum (Hyflux) 45 – Shobhana Bhartia (HT Media) 46 – Laura J. Sen (BJ’s Wholesale Club) 47 – Wu Yajun (Longfor Properties) 48 – Shikha Sharma (Axis Bank) 49 – Katherine Garrett-Cox (Alliance Trust) 50 – Mia Brunell Livfors (AB Kinnevik)