Colombia, 50 anni di guerriglia: intesa governo-Farc per negoziato di pace?

Pubblicato il 27 Agosto 2012 - 23:28| Aggiornato il 28 Agosto 2012 OLTRE 6 MESI FA
Juan Manuel Santos (sinistra) e l’ex presidente colombiano Alvaro Uribe (LaPresse)

BOGOTA’ (COLOMBIA) – Dopo quasi mezzo secolo di guerriglia, si riparla di pace in Colombia. Il governo del presidente Juan Manuel Santos ed esponenti delle Forza Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno raggiunto un accordo a Cuba per avviare negoziati: il primo incontro dovrebbe avvenire a Oslo, in Norvegia, il prossimo 5 ottobre.

Dopo la prima notizia in merito diffusa dal canale televisivo statale venezuelano Telesur, l’intesa è stata confermata dall’ex vicepresidente colombiano Francisco Santos nel suo abituale programma per RCN La Radio.

Secondo Santos, la prima ricerca di un avvicinamento tra il governo e le Farc e’ avvenuta mesi fa durante un incontro tra Juan Manuel Santos ed il collega venezuelano Hugo Chavez, in cui sono stati ristabiliti i rapporti tra i due Paesi. ”A partire da quel momento – ha precisato l’ex vicepresidente – sono cominciate le prime riunioni a Cuba tra il consulente per l’integrazione del capo dello Stato Alejandro Eder ed il guerrigliero Rodrigo Granda (noto anche come il ‘ministro degli Esteri’ delle Farc ndr.)”.

Secondo RCN, l’agenda concordata dalle parti sarebbe centrata su sei punti. Per la prima volta rispetto a precedenti negoziati di pace con le Farc, sarebbero inclusi la smobilitazione, la cessazione delle ostilità e la consegna delle armi. Sempre secondo RCN, nell’iniziativa sarebbero coinvolte persone vicine al presidente, tra le quali il ministro dell’Ambiente, Frank Pearl, il suo più diretto consulente, Sergio Jaramillo, ed il giornalista Enrique Santos Calderon.

I negoziati di pace dovrebbero essere gestiti dall’ex presidente Cesar Gaviria Trujillo. Oggi il quotidiano ‘El Tiempo’, di cui il presidente Juan Manuel Santos è stato direttore prima di assumere l’incarico, ripete un suo editoriale di domenica 26 agosto, in cui rivela un rapporto della Fondazione idee per la pace (Fip), per la quale gli imprenditori ”appoggerebbero eventuali dialoghi con la guerriglia, poiché  a quasi mezzo secolo dall’inizio del conflitto è improbabile una soluzione militare”.

Lunedì 27 agosto, in un’intervista in esclusiva all’agenzia Reuters, Nicolas Gabino, il massimo leader dell’Esercito di Liberazione Nazionale (Eln), il secondo gruppo guerrigliero colombiano, si dice a sua volta disposto ”ad trovare uno spazio per un dialogo aperto con il governo”. Per ora, dopo le notizie diffuse da Telesur e Rcn, non ci sono stati commenti da parte del governo del presidente Santos.