Condanne agli ex nazisti, Italia in testa con Germania e Stati Uniti

Pubblicato il 24 Gennaio 2013 - 23:04| Aggiornato il 6 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK, 24 GEN – Germania, Italia e Stati Uniti sono i paesi ai primi posti di una graduatoria del Centro Simon Wiesenthal tra quelli che con più successo l’anno scorso hanno messo sotto inchiesta e processato crimini di guerra nazista. Il rapporto annuale dell’organizzazione copre un arco di tempo compreso tra primo aprile 2011 e il 31 marzo 2012.

Rispetto all’anno precedente – ha stimato il Centro – le condanne sono aumentate di cinque volte, da due a dieci. Nove di queste condanne sono avvenute in Italia e una, quella di Ivan Demjanjuk per il suo ruolo nel campo della morte di Sobibor, in Germania. Le inchieste per crimini di guerra nazisti – ha indicato il Centro Wiesenthal – sono state almeno 1.138, includendo le fasi istruttorie, in 10 paesi, con il numero più alto in Germania (528), Polonia (458) e 74 negli Stati Uniti. Bocciate 11 delle 42 nazioni sotto esame: tra queste Australia, Austria, Canada, Estonia e Ucraina per assenza di incriminazioni o condanne.