Corea, trovato morto il proprietario del traghetto affondato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Luglio 2014 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA
Corea, trovato morto il proprietario del traghetto affondato

Corea, trovato morto il proprietario del traghetto affondato

TOKYO – Era il ricercato numero uno in Corea del Sud. Ma era morto. La fuga di Yoo Byung-eun, proprietario del traghetto affondato in Corea  ad aprile, è finita lo scorso mese in un campo vicino alla città di Suncheon, a oltre 400 km a sud di Seul.   Secondo i test del Dna effettuati è emerso che il cadavere ritrovato il 12 giugno in avanzato stato di decomposizione è del proprietario della Chonghaejin Marine, la società armatrice del traghetto Sewol, affondato il 16 aprile con un bilancio di quasi 300 tra morti e dispersi. Ancora incerte, però, le cause del decesso.

I campioni di Dna “prelevati dal cadavere combaciano esattamente con quelli di Yoo”, ha affermato in conferenza stampa Woo Hyung-ho, capo della agenzia di polizia di Sucheon, nel resoconto dell’agenzia Yonhap. Un’altra conferma è maturata con l’esame delle impronte del dito indice destro, ha aggiunto Woo, secondo cui la comparazione col Dna è stato reso possibile grazie alle tracce recuperate in una casa in cui Yoo, 73 anni, si era rifugiato per sfuggire alla caccia all’uomo che ha mobilitato migliaia di agenti.

Da chiarire esatta tempistica e cause del decesso: al momento della scoperta, il corpo giaceva a faccia in su, con indosso una tuta invernale e un cappello, circondato da diverse bottiglie vuote di bevande alcoliche e da un’altra vuota di olio di fegato di squalo, prodotto da una società del suo gruppo.

“Crediamo che analisi più dettagliate e una seconda autopsia da parte del Servizio Nazionale Forense possano far emergere altri dettagli, come la causa della morte”, ha concluo Woo. Yoo, fondatore della Setta della Salvezza, è stato l’uomo più ricercato in Corea del Sud, con le autorità sudcoreane alla disperata ricerca di dettagli per la sua cattura, al punto da decidere una maxi taglia di quasi 500mila dollari (solo 100mila, invece, su suo figlio maggiore Dae-kyun, ancora irreperibile).

I pubblici ministeri, quanto alla vicenda Sewol, sospettano che pratiche consolidate di corruzione, promosse da Yoo e dalla sua famiglia, abbiano causato procedure lacunose e pericolose sulla sicurezza, tra cui il sovraccarico, sfociate nella in uno dei peggiori disastri sudcoreani in tempo di pace.